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Cronaca

Ombrina, Acerbo: colloqui privati su "soluzioni per il progetto al di fuori dei tribunali"

Il Wwf: "Chiediamo formalmente ai parlamentari abruzzesi di attivarsi subito con tutti i mezzi possibili per chiarire questa vicenda dai contorni inquietanti e per ottenere che il NO a Ombrina e alla petrolizzazione"

Inquietanti rivelazioni di Maurizio Acerbo ed Enzo Di Salvatore sui colloqui “privati” tra Medoil ed esponenti del Governo sulla ricerca di “soluzioni per il progetto al di fuori dei tribunali”.

 E’ quanto emerge a un anno dalla grande manifestazione a Pescara contro Ombrina Mare, il 13 aprile 2013, quando 40.000 abruzzesi hanno dissero no alla petrolizzazione e in favore di un futuro diverso per la Regione Verde d'Europa.

“Le rivelazioni fatte ieri da Acerbo e Di Salvatore delineano una situazione decisamente preoccupante” commenta Luciano Di Tizio, presidente del Wwf Abruzzo “ Tutti si dicono contrari alla petrolizzazione e ad Ombrina ma evidentemente la trasformazione dell’Abruzzo in distretto minerario rischia di andare avanti. È necessario che dalle parole si passi finalmente ai fatti. Chiediamo formalmente ai parlamentari abruzzesi di attivarsi subito con tutti i mezzi possibili per chiarire questa vicenda dai contorni inquietanti e per ottenere che il no a Ombrina e alla petrolizzazione del nostro territorio e delle nostre coste diventi un fatto reale, così come vuole la stragrande maggioranza degli abruzzesi”.

Il corteo contro Ombrina Mare sabato 13.04.2013

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