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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Lanciano

Venerdì Santo a Lanciano, in processione la nuova lettiga del Cristo morto

La solenne processione esce alle 19 dalla chiesa di Santa Chiara rispettando un rituale ben preciso: la Pannarola portata dai bambini, i talami, la croce del Cireneo, la bara del Cristo morto portata a spalla dai confratelli. Ecco il percorso e le strade chiuse

Dopo la suggestiva processione degli Incappucciati, nella serata del Giovedì Santo, i riti della Settimana Santa a Lanciano, a cura dell'Arciconfraternita Morte o Orazione San Filippo Neri, proseguono nella giornata di oggi, 29 marzo.

Alle ore 10 è prevista l'esecuzione del "Gran concerto bandistico città di Furci" davanti alla chiesa di Santa Chiara; alle ore 11 ci sarà la sosta al cimitero presso la cappella della Confraternita; alle ore 12, nella chiesa di Santa Chiara, è in programma l'esercizio devoto delle consorelle a Maria Santissima Addolorata, accompagnate dal coro di voci bianche del comprensivo Mario Bosco di Lanciano e dell’accademia “Mellianum” di Miglianico.

Alle ore 19, dalla chiesa di Santa Chiara, uscirà la solenne processione dell'effige del Cristo morto. In corteo per le vie cittadine verrà portata la nuova lettiga realizzata dal maestro artigiano Paolo Ricchiuti per rispondere alle esigenze e alle richieste della confraternita.

Durante la processione del Venerdì Santo, i confratelli si alternano nell’accollare la bara del Cristo Morto. La vecchia lettiga, del peso di circa 250 chilogrammi, imepdiva però a molti confratelli di partecipare in modo attivo, da qui la decisione di alleggerirne il peso.

Nella preparazione al corteo di questa sera, tutto segue un rituale ben preciso: l’uscita dalla chiesa, la disposizione dei misteri, la Croce e il Cireneo, la consegna dei fiocchi della bara del Cristo Morto, gli abiti confraternali e tantissimo raccoglimento. A creare l'atmosfera di misticismo e mistero concorrono le musiche di Ravazzoni e Masciangelo.

Saranno i bambini, con la Pannarola, ad aprire la processione perché rappresentano la forza motrice che fa andare avanti l’uomo attraverso il messaggio evangelico. A seguire, i talami con i misteri della Passione, portati in spalla da adolescenti o da giovani confratelli.

Quindi nel corteo c'è la Croce, portata a spalla da un confratello scalzo, a ricordo di Simone di Cirene, che aiutò Gesù nella sua salita al Golgota. Il Cireneo è senza dubbio, come anche nella processione del Giovedì Santo, la figura che genera maggior interesse, curiosità e pathos emotivo poiché racchiude in sé tutto il significato della Passione di Cristo ed è ciò che caratterizza maggiormente l’Arciconfraternita.

La processione viene simbolicamente chiusa dalle consorelle, che con la loro incessante preghiera accompagnano e circondano le statue dell’Addolorata, di Maria di Magdala e di Maria di Cleofa.

Divieti e strade chiuse

Il persorso della processione attraverserà corso Roma, via Fieramosca, via Finamore, via Garibaldi, via Cavour, Salita dei Gradoni, via Corsea, piazza Plebiscito, corso Trento e Trieste, via Salita della posta, corso Bandiera, via De Crecchio e di nuovo per il Corso, per poi percorrere via Dei Bastioni e via Dei Frentani e infine risalire a corso Roma per fare rientro nella chiesa di Santa Chiara.

L'ordinanza che regolamente la circolazione stradale prevede oggi, venerdì 29 marzo:

- dalle ore 8 alle ore 1 del giorno successivo, l’istituzione del divieto di transito e del divieto di sosta, con la sanzione accessoria della rimozione forzata, nelle seguenti strade: corso Roma, largo dei Tribunali, via Fieramosca; divieto di transito in via Salita dell’Asilo, via Salita Fenaroli;

- dalle ore 14 alle ore 23, l’istituzione del divieto di transito e del divieto di sosta, con la sanzione accessoria della rimozione forzata, nelle seguenti strade: larghetto del Malvò, via Finamore, via dei Funai, nel tratto compreso tra via Finamore ed il parcheggio di via dei Funai, via Garibaldi, via Cavour, via Valera, via Corsea, piazza Garibaldi, nel tratto compreso tra il civico n. 7 (panificio) e via Corsea, piazza Plebiscito, corso Trento e Trieste, via Salita della Posta, corso Bandiera, nel tratto compreso tra via Salita della Posta e via Dalmazia, vico I e V Bandiera, via Renzetti, nel tratto compreso tra via Veneto e via Bochace, via Abruzzi, via Bocache, larghetto del Mastrogiurato, via dei Bastioni, piazza dei Frentani, via dei Frentani, larghetto Ricci, larghetto Mons. D’Anniballe, largo San Giovanni, largo Tappia.

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