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Domenica, 28 Aprile 2024
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Riapre il reparto di Osservazione breve chiuso da 4 anni, "respira" il pronto soccorso di Lanciano

Conclusi prima di Ferragosto i lavori di ristrutturazione del reparto con 8 posti letto e stanza a pressione negativa. La direttrice del Ps, Fini: "Ridiamo dignità ai pazienti"

A Lanciano riapre l'Osservazione breve ristrutturata e il pronto soccorso respira. È attivo da oggi il nuovo reparto interno al pronto soccorso, chiuso dal 2019 e che torna alla piena operatività grazie agli 8 posti letto in più.

Visita informale questa mattina della direzione Asl che ha suggellato la riconsegna dell’opera. Assente per un impedimento personale il direttore generale Thomas Schael, che ha delegato Maria Di Sciascio, direttore sanitario facente funzioni.

“Abbiamo accelerato sull’apertura - ha spiegato Di Sciascio - anziché rinviare ad altra data in presenza del direttore, come lui stesso ci ha invitati a fare, perché in un periodo di affollamento come questo è importante disporre di un servizio che consente di trattare in modo appropriato casi che non necessitano di ricovero immediato ma di un approfondimento diagnostico oppure di terapia con osservazione per alcune ore”.

Una modalità di gestione che permette una diversa valutazione dei pazienti con sintomi minori, evitando ricoveri impropri che impattano sull’efficienza dei reparti e sugli stessi utenti. La Asl ha investito 200mila euro per i lavori all’Obi, che ha subito una ristrutturazione totale, con la rimozione dell'amianto e il rifacimento delle stanze, pavimenti, impianti, bagni interni, affidato alle imprese Sciascio, D’Ippolito e Fantini. Un aspetto tecnico importante riguarda la pressurizzazione degli ambienti, che permette un isolamento totale delle stanze in caso di pazienti con malattie infettive, chiesto da Schael per garantire condizioni di massima protezione al pronto soccorso di Lanciano.

A fare gli onori di casa, questa mattina, Nicoletta Fini, direttore del pronto soccorso, con la responsabile Obi Fausta Montesi e la coordinatrice incaricata Monica Di Paolo: comune la soddisfazione di tornare a garantire una sistemazione dignitosa ai pazienti da tenere in osservazione, senza più far ricorso alle barelle nei corridoi.

“Possiamo togliere tutte le barelle all'ingresso del pronto soccorso per ridare dignità ai pazienti – ha sottolineato la dottoressa Fini. La riapertura del reparto è stata anche l’occasione per fare il punto sulla situazione del personale, che, com’è noto, soffre della carenza di medici: a Lanciano da 17 sono rimasti in sei. Gli accessi, 110-120 al giorno, sono invece tornati quasi ai livelli pre-Covid.

A tal proposito Emmanuele Tafuri, direttore f.f. del Dipartimento emergenza urgenza, ha messo in evidenza come per la prima volta i pronto soccorso della provincia di Chieti siano una vera rete, con i medici che coprono i turni là dove ce n’è maggiore e reale necessità. Inoltre è stato bandito un concorso per nuove assunzioni, nella speranza che i partecipanti siano numerosi. 

Lo spirito di squadra e la dedizione al lavoro dell’équipe del pronto soccorso sono stati messi in luce dall’assessore regionale Nicola Campitelli che ha preso parte alla visita, insieme a Rocco Mangifesta, responsabile del Servizio prevenzione e protezione della Asl, e Vincenzo Stampone dell’ufficio tecnico.

“A breve come assessorato all'energia pubblicheremo un bando rivolto alle 4 Asl abruzzesi – ha annunciato Campitelli – 20 sono i milioni a disposizione per l'efficientamento energetico delle strutture ospedaliere. I soldi che si risparmiano potranno essere investiti nella sanità”.

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