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Domenica, 28 Aprile 2024
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Due campi da padel non autorizzati e subaffitto a un'altra società sportiva: il Comune si riprende l'impianto di Filippone

Revocato l'affidamento fino al 2034 all'associazione sportiva Teate Volley, accusata di "inadempienze gravissime" e che ora ha 30 giorni per lasciare la struttura

"Gravissime inadempienze" da parte dell'affidatario hanno portato il Comune di Chieti a revocare l'affidamento dell'impianto sportivo polifunzionale di Filippone alla A.S. Teate Volley. L'ufficialità è arrivata oggi, con la determina dirigenziale che dichiara la decadenza del contratto stipulato il 19 aprile 2007 per l'affidamento dell'impianto alla società sportiva per un periodo di 9 anni. La concessione è stata poi prorogata nel 2019 e nel 2021.

In particolare, il Comune contesta la "violazione degli articoli 13 e 19 del contratto, a causa di gravi difformità relative alla gestione e all’utilizzo degli spazi in concessione". La proroga prevedeva l'affidamento della struttura "fino al 31 maggio 2031, a scomputo della realizzazione di opere pari a 74.582,81 euro, da realizzare entro 18 mesi dall'approvazione del progetto esecutivo". In seguito, per recuperare i mesi persi a causa dell'emergenza Covid, l'affidamento del palazzetto era stato prolungato fino al 2034.

Tuttavia, contesta l'ente all'associazione sportiva, oltre a tre campi da padel esterni, ne sono stati realizzati altrettanti interni "snaturando la vocazione dell'impianto sportivo pensato e realizzato principalmente per la pratica della pallavolo", si legge nel documento che interrompe l'affidamento.

Inoltre, "non è stato prodotto nessun nuovo piano economico finanziario, richiesto esplicitamente dal Comune di Chieti, al fine di ristabilire un equilibrio economico finanziario derivante dai maggiori incassi dovuti all'illecita installazione dei campi da padel esterni", evidenzia la determina. Alla A.S. Teate Volley è contestato anche il subaffitto a un'altra società, in violazione del contratto stipulato con il Comune. Dopo una diffida a ripristinare lo stato dei luoghi, inviata lo scorso agosto, l'ente ha deciso di agire, dichiarando decaduto il contratto siglato nel 2007, oltre alle successive proroghe.

“Abbiamo agito a tutela dell’ente, dopo aver attivato ripetuti controlli e confronti con i gestori affinché il contratto venisse rispettato", commentano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore allo Sport Manuel Pantalone. "Si tratta di un affidamento preesistente alla nostra amministrazione, che noi abbiamo solo provveduto a prorogare. Sono diverse le violazioni della convenzione fra l’ente e l’associazione sportiva che snaturano gravemente sia il contenuto del documento, sia la normativa di riferimento. In particolare l’articolo 2: perché si è rilevato che sono stati realizzati tre campi da padel all’interno della struttura coperta, effettuando quindi un cambio di destinazione d’uso senza la preventiva autorizzazione dell’ufficio comunale preposto".

"Altro articolo violato - spiegano gli amministratori - è il 13: perché, a seguito di indagini eseguite dalle forze dell’ordine, siamo venuti a conoscenza di un contratto di locazione sottoscritto dalla A.S. Teate Volley con la Quadrifoglio srls, con cui si subaffittava l’impianto sportivo in totale contrasto con quanto previsto all’articolo 13 della convenzione, che sancisce chiaramente che 'la concessione non può formare in nessun caso oggetto di cessione o, sub concessione a terzi, pena la decadenza'. In forza, poi dell’articolo 19, abbiamo agito contro tanti e tali inadempimenti dando sfogo a ciò che stabiliscono le norme, ossia che a fronte della violazione o il mancato adempimento della convenzione, questa decade. Una scelta doverosa a tutela dell’ente, che ha anche altri impianti sportivi in gestione, questo per assicurare il rispetto delle regole e la trasparenza amministrativa e che non si lucri sul patrimonio pubblico, che deve sempre vedere assicurata la massima fruibilità, come accade per altri affidamenti in essere sui nostri impianti".

"In passato - ricostruiscono sindaco e assessore - l’associazione sportiva dilettantistica aveva sempre detto che non era in discussione la polifunzionalità della struttura e che sarebbe stata disposta a ripristinare la prima destinazione all’interno della stessa, proprio per assicurare lo svolgimento delle altre discipline, ma ciò non è mai avvenuto, né l’attuale conformazione dell’impianto lo consente agevolmente. Più volte abbiamo anche chiesto il ripristino dello stato dei luoghi: l’ultima volta, con diffida, il 16 agosto scorso. Ma abbiamo sempre registrato l’indisponibilità da parte della Teate Volley che ha peraltro continuato a operare nell’irregolarità e senza nemmeno fornire il nuovo piano economico finanziario, richiesto esplicitamente dal Comune di Chieti da un anno a questa parte, perché con i maggiori introiti derivanti dall’illecita installazione dei campi da padel interni, l’equilibrio iniziale era sicuramente mutato".

A questo punto, con la notifica della determina pubblicata oggi, l'associazione sportiva ha 30 giorni per lasciare la struttura e consentire il passaggio di consegne al Comune: "Nulla dovrà essere asportato dall’impianto - precisano Ferrara e Pantalone - che dovrà essere lasciato nelle stesse condizioni risultate nell’ultimo sopralluogo del 5 settembre 2023, così come previsto dall’articolo 12 che dice che 'ogni manufatto anche per la parte realizzata a spese della società concessionaria resterà di fatto e di diritto acquisito al Comune senza che l’Associazione concessionaria possa pretendere indennizzi o riconoscimenti a qualsiasi titolo'. Una situazione sicuramente sgradevole, a cui andremo a fondo anche per capire anche il danno a cui l’ente è stato esposto, in un momento di gravi difficoltà economiche. In merito al futuro della struttura, una volta riacquisita cercheremo di renderla fruibile alla città, nel pieno rispetto di tutte le regole sull’utilizzo del patrimonio pubblico”.

La vicenda era stata sollevata quasi un anno fa, in consiglio comunale, dal capogruppo di Chieti Viva, Giampiero Riccardo, che aveva chiesto conto proprio all'assessore al ramo Pantalone del cambio di destinazione d'uso del centro sportivo. 

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