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Domenica, 28 Aprile 2024
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Protezione della costa e tutela di località Vignola, a Vasto viene presentato il progetto "Reef ball"

Consiste in manufatti ideati appositamente per la ricostruzione delle barriere coralline, gli elaborati tecnici verranno presentati in municipio l'8 novembre prossimo

Verrà presentato mercoledì 8 novembre nella sala consiliare del  municipio di Vasto Gli elaborati tecnici del progetto innovativo "Reef ball", volto alla difesa della costa e alla tutela ambientale di località Vignola.
L'incontro, a cui sono invitati a partecipare tutti i cittadini, operatori turistici, associazioni e residenti, si svolgerà alla presenza del sindaco Francesco Menna, dell’assessore ai Lavori pubblici Licia Fioravante, dei tecnici dell'ufficio lavori pubblici, del progettista Alessandro Mancinelli ordinario di Ingegneria idraulica del Politecnico di Ancona e del tecnico ambientale Federico Politano.

Nel corso degli ultimi anni si stanno verificando gravi fenomeni di erosione marina che stanno compromettendo le condizioni di stabilità fisica, dei valori naturalistici ed ambientali presenti nel territorio rivierasco. Il fenomeno interessa in particolare località Vignola, dove recentemente è stato necessario effettuare degli interventi in emergenza, sia di ripascimento che di realizzazione di opere a protezione e conservazione. Tuttavia si registrano ulteriori aggravamenti del fenomeno erosivo con un pericoloso arretramento della linea di costa, pertanto si rendono necessarie opere a più ampio raggio a protezione dell’intero tratto di costa. Con delibera di giunta è stata approvata la realizzazione dell’intervento di difesa dalla erosione costiera in località Vignola dell’importo complessivo di 3 milioni 500 mila euro. Il Comune di Vasto ha ricevuto dalla Regione Abruzzo un finanziamento per programmare interventi che riducano il problema erosivo.

«La proposta progettuale tende a favorire, oltre che la tutela della linea di costa, anche la valorizzazione ambientale del sito. La tecnica progettuale utilizzata favorirà pertanto la protezione del sito costiero. La conformazione delle opere a piccole “pocket beach” consente di limitare – ha evidenziato il sindaco Francesco Menna - la dimensione delle scogliere e dei pennelli. L’impatto con i litorali limitrofi è trascurabile poiché le fonti di alimentazione dei sedimenti che formano la spiaggia emersa sono locali ed i materiali si muovono principalmente sulla spiaggia emersa all’interno delle piccole baie esistenti. Quattro piccole “pocket beach” sono già parzialmente esistenti allo stato attuale, in modo di mantenere i materiali sedimentari all’interno delle piccole baie create da opere sommerse».

«Quello su Vignola è un intervento che volge lo sguardo all'innovazione, teso alla protezione della costa dall'erosione ma anche alla valorizzazione degli habitat marini, della biodiversità e strumentale al ripopolamento ittico. Ci siamo affidati ai massimi esperti in materia e la soluzione condivisa è stata quella di utilizzare sia le barriere di massi che saranno rigorosamente soffolte ma anche i “Reef Ball”, manufatti ideati appositamente per la ricostruzione delle barriere coralline. La forma dei manufatti è quella di tronchi di cono vuoti all’interno con pareti forate. Verranno posati sul fondo marino - ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Licia Fioravante - per costituire aree di ripopolamento ittico e faunistico».

«Gli interventi consentiranno di mantenere le attività di piccola pesca esistenti e previste nel Piano demaniale marittimo del Comune di Vasto, di favorire le attività legate a percorsi didattici per subacquei, per attività di snorkeling, tutte finalizzate alla conoscenza dell’ambiente marino - prosegue Fioravante -. Avremmo in tal modo la creazione di vere e proprie aule didattiche per lo svolgimento di sport acquatici come quelli famosi della pesca subacquea e snorkeling, valore aggiunto anche per il settore turistico».

«Gli esperti, nella relazione progettuale sottolineano che se l’erosione costiera continuerà il suo corso sul sito in questione - concludono Menna e Fioravante - creerebbe un danno molto significativo al sistema ambientale a causa della perdita di habitat che lo scalzamento della linea di costa produrrebbe oltre che al contesto antropico. Intervenire è necessario oltre che urgente».

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