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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Al Festival di Sanremo il gesto inaspettato del maestro Melozzi per omaggiare l'Abruzzo: "Terra che suscita sinfonia di emozioni"

Il teramano veterano della rassegna musicale ha addentato la bacchetta come se fosse un arrosticino: un'immagine che non è passata inosservata ai telespettatori

Già veterano del Festival di Sanremo, dopo aver accompagnato i Maneskin alla vittoria, nel 2021, il maestro Enrico Melozzi è diventato uno dei volti noti della rassegna musicale giunta alla 74esima edizione. Al punto da aver conquistato un posto di rilievo anche nel "Fantasanremo", il gioco virtuale in cui telespettatori possono comporre la propria squadra di cantanti e, in base alla posizione in classifica, ma non solo, fare punti per vincere. Quest'anno, la presenza del maestro di Teramo può fruttare 20 punti per i giocatori che abbiano scelto i cantanti da lui accompagnati. 

Ma non è stato questo, almeno in attesa della sera finale di Sanremo, in programma questa sera, a far parlare di Enrico Melozzi. Nella serata di ieri, non è passato inosservato il gesto da lui compiuto durante una delle numerose presentazioni dei conduttori. Il maestro, abruzzese doc, ha afferrato la bacchetta portandola fra i denti con un gesto inequivocabile, come se fosse un arrosticino da gustare. Un omaggio all'Abruzzo in diretta mondiale su Rai 1, nel corso di una delle manifestazioni musicali più amate e seguite.

Un gesto che lo stesso Melozzi ha poi spiegato in un post su Facebook: "Nel cuore dell’Abruzzo - ha scritto - tra i profumi dell’arrosto e le melodie della tradizione, c’è un mondo di poesia e musica pronta a esplodere. Come un direttore d’orchestra che usa la bacchetta con maestria, noi abruzzesi dirigiamo un’armonia di colori e suoni che va oltre il semplice piacere culinario. Con la bacchetta fra i denti e lo sguardo rivolto al cielo, celebriamo la nostra terra non solo per la sua cucina, ma per la sinfonia di emozioni che suscita. L’Abruzzo è una partitura da eseguire con passione e rispetto, dove ogni nota racconta una storia di tradizione e bellezza. È tempo di alzare le braccia e dirigere il nostro destino verso un futuro fatto di cultura e poesia, dove la musica degli Abruzzi risuona nell’anima di chiunque abbia il privilegio di ascoltarla. Viviamo l’Abruzzo come una grande orchestra, pronti a far vibrare il cuore del mondo con la nostra arte e il nostro spirito indomito. Forza Abruzzo, la tua melodia è eterna!"

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