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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Fara Filiorum Petri

Una serata in contrada a Fara Filiorum Petri: "Accoglienza e tradizione, le Farchie vera festa popolare"

Il contradaiolo Antonio Masciulli ci ha guidato alla scoperta delle tradizioni. Il trasporto delle farchie si tiene lunedì dalle 12 alle 16

Tradizione, passione e accoglienza. Sono questi gli ingredienti che caratterizzano la “Festa delle farchie” si svolge ogni anno il 16 gennaio, in onore di Sant'Antonio abate, e coinvolge tutti gli abitanti delle 15 contrade di Fara Filiorum Petri. Le serate di festa nella propria “sede” iniziano già a partire dal 6 gennaio quando si iniziana a preparare: cibo, vino, canti e balli davanti al fuoco all’insegna dell’ospitalità verso i tanti “forestieri” curiosi di saperne di più su questa antica tradizione.

Nella tradizione il rito delle farchie nasce dopo un evento miracoloso avvenuto grazie all’intercessione di Sant’Antonio. Era il 1799 quando gli invasori francesi tentarono di assaltare Fara, venendo da Bucchianico. Secondo la credenza popolare, apparve loro il santo, abbigliato da generale, che riuscì a fermare i loro intenti, intimando all’esercito francese di non superare il bosco di querce che circondava il paese. Per distogliere definitivamente i francesi dal loro obiettivo, trasformò gli alberi in fiamme che fecero fuggire i soldati, salvando Fara dall’invasione. Da allora, ogni anno, i faresi preparano le farchie, per omaggiare il Santo che, grazie al fuoco, riuscì a proteggere il paese. 

14 gennaio 2023 contrada Vicenne

Le farchie sono enormi fasci di canne, dal diametro di circa un metro e alte 10 metri. Ogni contrada ne realizza una e, nelle prime ore del pomeriggio del 16 gennaio, vengono trasportate nel piazzale antistante la chiesa di Sant'Antonio abate, dove vengono innalzate e, all’imbrunire, incendiate. Le farchie arrivano dalle contrade più lontane sui trattori, mentre i residenti di Fara centro, Madonna del Ponte, Sant'Antonio abate e il Giardino le portano a spalla. La partenza della farchia di Fara Centro è preceduta dal canto delle Litanie. 

Nella serata di sabato 14 gennaio siamo stati contattati da Antonio Masciulli, della contrada Vicenne che ci ha guidato alla scoperta delle tradizioni legate ai riti che accompagnano la festa. “L'evento miracoloso si sarebbe svolto proprio nella nostra contrada ed è per questo che ogni 25 anni il rito dell'incendio delle farchie si svolge proprio nella nostra zona. L'ultima volta è accaduto nel 1999, questo significa che il rito tornerà nella nostra contrada nel 2024". 

Oltre 50 i residenti nella contrada, uomini e donne intraprendenti nel preparare ogni sera cibo e quant'altro per rendere la festa davvero inclusiva. "Qui chiunque può venire a mangiare e a bere senza dover dare nulla. Ci teniamo a mantenere questo spirito altrimenti - spiega Antonio Masciulli che a Fara svolge anche il ruolo di consigliere comunale - se cercassimo un ritorno economico diventerebbe una delle tante sagre".

Farchie (8)

Durante la serata si è consumato anche il gemellaggio tra la contrada Vicenne e Bucchianico con la presenza di Diano Cocco (nella foto al centro insieme a sua moglie), il Banderese per l'anno 2023 .

"Abbiamo un rapporto stretto con i bucchianichesi essendo territorio confinante - racconta Masciulli - ma in generale in tutte le  contrade di Fara accogliamo visitatori da tutta la provincia. Poi tanti tornano addirittura dall'estero per non perdersi la festa. Dopo due anni di stop a causa del Covid è un’edizione sentitissima".

Il trasporto delle farchie si tiene lunedì dalle 12 alle 16. Per l'occasione il sindaco Camillo D'Onofrio ha firmato l'ordinanza per chiudere le scuole di ogni ordine e grado.



 

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