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"Gli elettrotreni non sono abbandonati in deposito, si seguono le procedure": la replica di Tua a Blasioli (Pd)

L'azienda spiega di star completando il processo di messa in servizio dei tre elettrotreni Coradia Stream 2.0, due dei quali inaugurati lo scorso luglio

"La Tua sta completando il processo di messa in servizio dei tre elettrotreni Coradia Stream 2.0". È la precisazione che arriva dall'azienda del trasporto unico locale, dopo le accuse del consigliere regionale del Partito Democratico Antonio Blasioli sull'abbandono dei nuovi treni "green" nel deposito di Lanciano.

"Il processo - spiega l'azienda -  richiede un congruo lasso temporale che parte da quando i treni diventano di proprietà della società (ossia da quando i treni arrivano nella sede della divisione ferroviaria di Lanciano). Infatti, oltre ad aspetti di sicurezza, in particolare l’analisi e la valutazione del rischio da introdurre nel sistema di gestione della sicurezza secondo la normativa nazionale ed europea in vigore, la Tua ha completato la sistemazione della corposa parte documentale (esempio redazione delle disposizioni particolari di circolazione, manuali di recupero in rete) e ha calendarizzato i corsi formativi col personale (macchinisti, capitreno e manutenzione) i quali devono, comunque, garantire parallelamente la gestione operativa corrente (altrimenti si rischierebbe di interrompere il servizio). La formazione viene effettuata 'a cascata”'dal personale interno che ha acquisto la necessaria formazione da parte di un’altra impresa ferroviaria, Ferrotramviaria spa, e dal costruttore Alstom".

"Per quanto riguarda la consistenza del personale - aggiunge Tua - è necessario citare alcuni numeri, piuttosto eloquenti, che mettono in evidenza come l’azienda si stia gradualmente dimensionando al nuovo contesto ferroviario. In questi giorni, infatti, sono stati avviati i corsi abilitativi interni per sette nuovi capitreno. Per quanto riguarda i nuovi macchinisti, invece, quattro sono già operativi sui treni e stanno completando il periodo di affiancamento a quelli più esperti (tutor)".

"Sempre sul fronte del personale di condotta - prosegue l'azienda di trasporti - è attivo un bando di concorso pubblico per macchinisti esperti che scadrà domani, e dalla cui graduatoria finale Tua attingerà sette professionalità che andranno a completare un organico che, a regime, sarà composto di 27 unità macchinisti. Relativamente al personale abilitato alla manutenzione dei veicoli, nell’ultimo semestre la forza lavoro è stata incrementata di 5 unità. A partire dallo scorso anno, inoltre, sono stati avviati anche dei corsi di abilitazione trasversali ai manutentori in organico per estendere le loro competenze assicurando, di fatto, una maggiore professionalità e interscambiabilità lavorativa e incrementando parallelamente anche il know-how aziendale in officina".

"In merito alla formazione del personale di manutenzione per i nuovi elettrotreni Coradia Stream 2.0 - prosegue Tua - due referenti aziendali hanno acquisito la conoscenza dei veicoli ferroviari necessaria per la gestione della manutenzione. Inoltre, sono in programma i corsi di formazione per estendere l’abilitazione tecnica a operare sugli organi di sicurezza dei nuovi treni a tutto il personale di manutenzione. La manutenzione dei treni, come prescritto dai rispettivi piani di manutenzione e regolamentata dalla normativa nazionale, sono programmate e sono legate al raggiungimento di determinate percorrenze, oltre le quali non è possibile circolare perché entrano in gioco aspetti di sicurezza inderogabili".

"In questo momento, sono in fase di manutenzione due elettrotreni Lupetto sottoposti rispettivamente a revisione generale (ogni 1.2000.000 km) che richiede almeno sei mesi di attività manutentiva nel corso della quale il treno viene completamente smontato e verificato in tutte le sue componentistiche e revisione ordinaria (ogni 150.000 km) che necessita di interventi per circa due settimane di lavorazioni di sicurezza. La programmazione di tali attività è ampiamente pianificata sulla base delle percorrenze chilometriche previste nel programma di esercizio. Si sono inoltre verificate contemporaneamente delle situazioni di guasti improvvisi su specifici componenti che hanno interessato altri due treni della flotta Tua. Tali interventi necessitano di tempistiche piuttosto estese in termini di riparazione in quanto c’è un’oggettiva difficoltà di approvvigionamento dei materiali", aggiunge l'azienda.

"In merito all’ampliamento dell’officina - chiarisce - la Tua a partire dal 2021 ha avviato il progetto che, però, ha necessitato una rilevante rimodulazione a causa di vincoli geologici che interessano l’area di Torre della Madonna. Ciò nonostante, alcune attività manutentive già possono essere svolte all’interno dell’area; per le attività straordinarie, nelle more del completamento dell’ampliamento dell’officina, si sta definendo un accordo per operare presso un altro sito. Relativamente alla vigilanza dei treni in stazione, si precisa che il servizio con una ditta esterna è in essere da due anni. Questo servizio è stato attivato a causa di ripetute vandalizzazioni dei treni Tua da parte di writer nelle stazioni di San Vito, Lanciano e nel deposito di Torre della Madonna. Infatti, l’imbrattamento dei treni ha determinato costi elevati da parte dell’azienda per rimuovere la vernice dalle livree e ripellicolare il materiale rotabile. Pertanto, il servizio di vigilanza è esteso anche ai nuovi treni, senza alcun costo aggiuntivo, precisando, in ultima istanza, che è in fase di attivazione un sistema di videosorveglianza delle aree aziendali".

"Infine, per quanto attiene alle certificazioni, sulla linea tra Lanciano e San Vito la circolazione avviene nel rispetto della normativa tecnica di Ansfisa (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e infrastrutture stradali e autostradali) e i nuovi treni hanno ottenuto l’estensione dell’area d’uso, cioè il placet (sempre dall’Ansfisa) a circolare anche su tale tratta", conclude Tua.

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