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Chieti calcio, Cristian Pollio non è più il direttore generale: "La profezia si è avverata"

La società neroverde ha comunicato l'allontanemento dell'ex dg. In serata il commento di Pollio

Fulmine a ciel sereno in casa Chieti. Cristian Pollio non è più il Il direttore generale della società. La decisione è stata comunicata all'ormai ex dg neroverde attraverso un comunicato stampa; che qualcosa all’interno della società Chieti calcio stava succedendo si era capito già dopo la gara persa in casa contro l’Acqua&Sapone Montesilvano di una settimana fa. Il presidente del sodalizio neroverde Filippo Di Giovanni aveva fatto sapere prima attraverso l’addetto stampa Stefano Aquila e poi direttamente che il direttore generale Cristian Pollio non aveva più l’autorizzazione a rilasciare dichiarazioni sulla squadra e che fino al termine della stagione sarebbe stato il solo, assieme all’allenatore a rilasciare dichiarazioni ufficiali.

La conferma è arrivata del post gara di Sambuceto  quando dopo l’invito da parte di una testa locale a rilasciare una dichiarazione l’addetto stampa del Chieti ha vietato l’intervista su ordine del presidente.  In serata, il comunicato a sorpresa per la i supporters teatini attraverso cui la società Chieti F.C. 1922 "comunica di aver sollevato dall’incarico di Direttore Generale, Dott. Cristian Pollio, ringraziandolo per il lavoro svolto in questi mesi con grande professionalità, serietà e dedizione; gli augura le migliori fortune per il prosieguo della carriera sportiva e professionale".

La notizia, ormai di pubblico dominio, in serata fa il giro dei vari gruppi social legati al tifo neroverde. A quel punto è lo stesso Cristian Pollio a rendere nota la propria versione dei fatti  con una lettera in cui spiega di "non essere stupito del mio allontanamento dal ruolo di direttore generale della Chieti Calcio perché da mesi avevo espresso al presidente ed altri collaboratori perplessità circa il mancato ingresso di nuovi soci durante l'anno in corso considerandolo un problema di primo ordine da affrontare molto prima della fine del campionato. Nulla toglie ai meriti di tutti per quello che si è fatto fino ad ora ma essendo dentro la società ho capito che il modo di gestire l'esercizio economico di quest'anno non avrebbe portato il Chieti Calcio molto lontano se riproposto l'anno venturo. Questa divergenza di vedute ha creato una frattura sempre più profonda tra il sottoscritto ed il presidente. Prevedevo l'epilogo dell'esonero e la profezia si è avverata. Gli  auguro  di scrivere pagine importanti nel futuro del Chieti aggregando e non dividendo, tenendosi vicino persone che, seppur contrarie a certe scelte, possano liberamente esprimere le proprie perplessità senza essere taciute o messe alla porta. Forza Chieti e domenica sarò allo stadio,acquistando il biglietto e tifando, certo che nessuno potrà impedirmi di seguire la squadra che ho costruito".

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