Casotti con servizi igienici e ciclofficine chiusi sulla Via Verde: opere incompiute sulla ciclovia della Costa dei trabocchi
"Ma perché non sono ancora aperte ed operative le casette costruite ed ultimate sulla Via Verde con bagni pubblici e officine per la riparazione delle bici? La stagione è ormai al culmine. Quando se non ora...". Se lo chiede un lettore di ChietiToday che ci scrive e ci segnala la foto dei servizi igienici chiusi lungo la pista ciclabile a San Vito Chietino. Ma non è il solo.
Anche Franco Mastrangelo, ciclista e presidente dell'associazione "1000 alberi per Lanciano", si fa la stessa domanda: "La Via Verde è funzionante, è stata collaudata e inaugurata con tutti gli onori, battezzata perfino dal Giro d'Italia eppure se ad un povero ciclista che la percorre gli scappa dove va? I tanti casotti, che il segnale indica come servizi igienici e ciclofficina, con tutta evidenza non sono mai stati messi in funzione. In diversi mi fermano per chiedermi 'ma il bagno è chiuso?'. Rispondo: 'Non è mai stato aperto'".
"Ho visto di persona che quello alla foce della Rocca è stato forzato e il bagno, ovviamente senz'acqua, era un putridume ovunque, compreso il lavandino - continua Mastrangelo - Non ho fatto foto per documentare una simile vergogna perché non mi piace un certo becero sensazionalismo per immagini, però vi assicuro che era una situazione inaccettabile per un paese civile. Tutto questo non è certamente un bel biglietto da visita. Le persone che viaggiano in bici sono molto documentate e il passaparola ha un grande peso. Non basta imbottire il percorso di ristorantini o attività private a pagamento. Occorrono servizi minimi gratuiti per tutti, altrimenti le rotte seguono altri orizzonti".