La denuncia dei genitori di Casacanditella: "I bambini sono di nuovo senza scuola"
Una frase famosa di Martin Luther King recita:”La nostra vita comincia a finire il giorno che diventiamo silenziosi sulle cose che contano”. E per questo oggi vogliamo essere la voce di quasi 100 bambini e ragazzi della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Casacanditella e di gran parte dei genitori. Per parlare di come per la seconda volta in due mesi si trovino, gli uni e gli altri, senza una scuola per la evidente noncuranza e disattenzione di una amministrazione comunale a dir poco latitante.
Senza un edificio scolastico, senza spiegazioni chiare e trasparenti che consentano di comprendere l’ evolversi delle situazioni, tacciati di velleità polemiche e privati di ogni possibilità di partecipazione alle proprie vicende. Perché di questo parliamo. Parliamo di una prima ordinanza che dispone la chiusura delle scuole di Casacanditella dal 10 al 17 settembre , perché d’ improvviso i primi giorni di settembre il direttore degli ennesimi lavori di consolidamento sismico (il terzo in due anni e mezzo per la modica cifra di quasi seicentomila euro) comunica all’amministrazione l’impossibilità a terminare gli stessi entro i termini previsti. Parliamo di come nel corso di una tardiva riunione pubblica i genitori vengano a sapere che il termine previsto per la fine di questi lavori era già da maggio fissato per i primi giorni di ottobre e che l’amministrazione ha fatto un favore a tutti facendo finta di non saperlo e non cercando una soluzione fino alla riapertura dell’anno scolastico “ perché in fondo una settimana di vacanza in più per i ragazzi che problema è!”.
Parliamo di amministratori che nella stessa occasione ti ricordano che dovresti tenere alla sicurezza dei tuoi figli e che sottolineano che se, oltre a questo, addirittura sei anche preoccupato che possano andare a scuola, rischi di diventare polemico. Parliamo di soluzioni fortunosamente individuate, di disagi, provocati ai bambini e subiti da loro e dalle famiglie, dei quali non si può fare parola perché il Comune ti concede gratis il servizio scuolabus e poi paga l’affitto di un edificio privato e di un secondo scuolabus con i soldi delle casse comunali,e quindi anche dei genitori!
Parliamo di una ordinanza del 2 novembre che annuncia il ritorno nella sede di Casacanditella per il 6 novembre e di un’ altra del 5 che, invece, annuncia che i bambini e i ragazzi non andranno a scuola fino al 12 novembre. Perché questa volta gli amministratori non sapevano che prima di far rientrare dei ragazzi in una struttura scolastica bisogna che i locali siano puliti e igienizzati e nel frattempo hanno svuotato anche le sedi provvisorie. Parliamo di bambini che non possono andare a scuola e di genitori che non si capacitano di tanta superficialità. Parliamo , cioè, di cose che contano: rispetto, considerazione, dignità. Non parliamo, invece, volontariamente, di quante volte tutto questo sia accaduto negli ultimi sette anni in tutti gli ambiti della vita sociale del nostro piccolo centro.
Un gruppo di genitori