Auguri caro Sergio
In coma irreversibile il grandissimo manager teatino, che ha dato l’immagine di un’Italia che sa sempre esprimere il meglio di se stessa sopratutto nei momenti di massima difficoltà. Sono peggiorate in maniera irreversibile le condizioni di Sergio Marchionne. Sergio, partito dal Meridione d’Italia, aveva dovuto emigrare in Canada per difficoltà economiche. E già questo me lo rende simpatico ed è un punto ci rende grande la sua leggenda. Gli Agnelli hanno avuto un gran colpo di culo a puntare su quest'uomo che tentato dalle imprese impossibili ha risollevato le sorti di una FIAT alla frutta con in mano i libri contabili per il fallimento dichiarato. Una fabbrica che faceva 2 miliardi di perdite all'anno.Lui ha risolto il problema e uno che avesse allora investito 1000 euro in azioni oggi ne avrebbe una di valore 2300.
I piemontesi disperati, hanno visto in lui il manager giusto e lui da par suo è riuscito a trasformare la Fiat in condizioni fallimentari in una delle prime sei aziende automobilistiche del mondo. Ha sempre saputo individuare la giusta visione del futuro e, quel che più conta, è riuscito a realizzare tutto. Mi era simpatico perchè aveva intravisto l'inutilità di questo sindacato, aveva capito prima degli altri che ciò che non piace alla Cgil e compari, faceva bene all'industria e all'economia. Questa non è una opinione bensì un assioma. I rappresentanti dei lavoratori sono nemici del mercato da tempi remoti, si impegnano al massimo per rovinare gli opifici e di solito ci riescono benissimo. Hanno contribuito alla distruzione del Paese, riducendolo a un rottame.
Ormai sono attaccati ai soldi degli occupati per procacciarsi uno stipendio, fregandosene di tutti quelli che sono disoccupati. Non compaiono più neanche in tv per non essere presi a fischi e pernacchie.Il filosofo, perché lui è laureato in filosofia, Marchionne, abruzzese (i terroni a volte sono dei fenomeni di bravura), ha intuito che, se avesse accettato di battagliare con essi, il colosso torinese già in crisi sarebbe morto calpestato dalla demagogia sindacale. Ha deciso di togliere le tende dall' Italia, trasferendole negli Stati Uniti, allo scopo di rilanciare la produzione di vetture commerciabili. È stato un mago e ha stravinto la partita. Ha creato posti di lavoro in Italia e non ha licenziato nessuno.