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L’arte estetica di Toni Belfatto conquista l’Oriente

Nuovi orizzonti per il dermopigmentista sperimentale abruzzese. Dopo Seul, gli appuntamenti di Bangkok e Pechino

Reduce dal grande successo dal Master di Tricopigmentazione a Seul, il dermopigmentista Toni Belfatto si prepara ai nuovi appuntamenti che lo vedranno come protagonista in Oriente, ovvero Bangkok questa primavera e Pechino in autunno. Si aprono nuovi orizzonti quindi per l’artista dell’estetica, già relatore di prestigiosi congressi internazionali, che a Seul il mese scorso ha presentato e svelato i segreti della tricopigmentazione, specializzazione da lui stesso ideata e brevettata.

“E’ stata per me un’esperienza davvero emozionante – afferma Toni Belfatto –mi sono innamorato di questa terra e della sua cultura così diversa dalla nostra, in particolare della rigorosa educazione che li contraddistingue. La dermopigmentazione – aggiunge -  era già sviluppata in Oriente ma con tecniche applicative differenti, ovvero più definite e meno naturali. La tecnica, invece, sconosciuta era proprio la tricopigmentazione. Ai corsi in Corea hanno partecipato chirurghi estetici e plastici, dottori e operatori di dermopigmentazione paramedicale”. A testimonianza del fatto che la tricopigmentazione, ovvero il tatuaggio paramedicale che ha lo scopo di nascondere gli inestetismi provocati da calvizie o da cicatrici di ogni genere, è un metodo usato nel mondo dell’estetica ma sempre più richiesto dalla medicina.

Lo sguardo rivolto dal settore medico all’abilità del dermopigmentista abruzzese deriva proprio dalla complementarietà delle due attività, la chirurgica e la tricopigmentologica. Da un lato c’è il chirurgo che risolve in parte un inestetismo, ad esempio con un autotrapianto, dall’altro c’è la tricopigmentazione che provvede a coprire gli inestetismi causati da esiti cicatriziali. 

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