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Viadotto di via Gran sasso a rischio: il caso arriva in Consiglio

Il MoVimento 5 Stelle deposita un'interrogazione anche sulla situazione di via Don Minzoni e via Fonte Vecchia. Secondo gli atti del Comune le criticità strutturali sarebbero causate dal progressivo scivolamento verso valle del versante collinare

Problemi strutturali, crepe sull'asfalto e lesioni sui muri: il viadotto di viale Gran Sasso fa paura. Dopo la chiusura del passaggio pedonale sul marciapiede a gennaio scorso, lo sgombero dei residenti da un condominio un mese prima, la zona torna ad essere attenzionata.

Il MoVimento 5 Stelle di Chieti ha appena depositato un'interrogazione a risposta orale sulla situazione di viale Gran Sasso delle strade limitrofe, in particolare via Don Minzoni e via Fonte Vecchia per approfondire la vicenda soprattutto in considerazione dei fenomeni di instabilità che si stanno verificando anche sulle opere pubbliche, in particolare sul viadotto.

I due portavoce Argenio e D'Arcangelo precisano che “Dallo scorso mese di dicembre ad oggi, non ci risulta siano state eseguite indagini da parte del Comune che potessero servire a far luce sulle cause dei problemi infrastrutturali dell'edificio evacuato né, soprattutto, sul dissesto che sembra interessare l'intero versante collinare che affaccia su via Gran Sasso.

Non riteniamo possibile far ricadere solo sull'iniziativa privata dei residenti, l'esecuzione di queste attività di indagine anche perché risultano coinvolte importanti infrastrutture pubbliche per non parlare dei sottoservizi che riguardano una zona così densamente popolata. Anche per questo motivo chiediamo all'amministrazione comunale di rendere pubbliche le sue intenzioni".

A dicembre del 2017, infatti, un'ordinanza del sindaco aveva predisposto lo sgombero dell'immobile sito al civico 5 di via Don Minzoni a causa di criticità strutturali rilevate dai vigili del fuoco: l'immobile ricade nell'area collinare comprendente anche via Fontevecchia e viale Gran Sasso, dove insiste l'omonimo viadotto che collega la zona di Madonna delle Grazie con la parte alta della città e che rappresenta una delle arterie più importanti per il traffico in ingresso ed in uscita dal centro di Chieti.

Il cavalcavia presenta criticità strutturali legate alla presenza di avvallamenti della sede stradale, buche, fessurazioni e deformazioni. Secondo gli atti del Comune di Chieti le criticità strutturali riscontrate negli immobili della zona e nel viadotto sarebbero causate dal progressivo scivolamento verso valle del versante collinare a causa di un ipotizzato fronte franoso che interessa l'intera zona;

“A nostro avviso – concludono i due portavoce del M5S in Comune – la situazione non può attendere le solite promesse da marinaio del sindaco. Riteniamo che il Comune di Chieti debba dare subito inizio alle attività di monitoraggio necessarie all'adozione dei provvedimenti amministrativi più idonei per prevenire situazioni di disagio o peggio di emergenza o pericolo ed in ogni caso, quelle necessarie a metter in sicurezza la zona”.

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