Nasce il nuovo circolo Val di Foro del Partito Democratico: Silvio De Lutiis eletto segretario
Vi confluiscono gli iscritti di Miglianico, Ari, Ripa Teatina e Villamagna, ma è aperto anche a nuove aggregazioni
Nella serata di lunedì, si è costituito il nuovo circolo del Partito Democratico della Val di Foro, in cui confluiscono gli iscritti di Miglianico, Ari, Ripa Teatina e Villamagna, ma aperto anche a nuove aggregazioni.
L'assemblea degli iscritti, alla presenza del segretario provinciale Leo Marongiu, del responsabile organizzazione regionale Daniele Marinelli, del capogruppo in consiglio regionale Silvio Paolucci e del segretario regionale Michele Fina, ha eletto Silvio De Lutiis nuovo segretario e Marcello Salerno, sindaco di Ari, presidente dell'assemblea degli iscritti.
"È necessario - ha detto il neo segretario De Lutiis - dare una missione e un ruolo alla Val di Foro con questa nuova organizzazione. La Val di Foro ha una particolarità unica in Italia: ha il percorso mare monti più corto d'Italia. In 45 minuti si va da Francavilla alla cima della Maiella. Dobbiamo valorizzare questa nostra peculiarità. Noi vorremmo lavorare per sensibilizzare le amministrazioni a ogni livello per una vallata dove si possano sperimentare comunità energetiche da fonti rinnovabili, riciclo 100 per cento, piani regolatori con zero consumo di suolo, senza dimenticare i problemi dell'oggi, dalla crisi delle piccole e medie imprese, ai problemi dell'agricoltura, ai problemi del consorzio, ai problemi della viabilità nelle strade interne, al problema dell'abbandono dei centri storici dei vari paesi della vallata”.
“L’organizzazione provinciale - dice Marongiu - si arricchisce di questo nuovo circolo: abbiamo bisogno di una presenza fisica che segnali quotidianamente i problemi che registriamo ad esempio sulla sanità, come la carenza della rete emergenza urgenza nelle aree interne, la difficoltà a prenotare visite ospedaliere con un Presidente di Regione più attento a pubblicizzare grandi eventi che a dare risposte sui problemi di ogni giorno che spesso ricadono sulle spalle dei nostri amministratori locali che vanno sostenuti, appunto, anche grazie alla presenza capillare del Partito Democratico”.