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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica Lanciano

Giacinto Verna in corsa alle regionali a sostegno di D'Amico: "La mia esperienza amministrativa al servizio dell'Abruzzo"

L'ex vicesindaco e assessore del Comune di Lanciano, oggi consigliere di opposizione, è candidato nella lista di Azione: "Il mio impegno per le aree interne, la sanità e le giovani generazioni"

È in corsa per le elezioni regionali del 10 marzo 2024 Giacinto Verna, a sostegno del candidato presidente Luciano D'Amico e nella lista di Azione. Nato a Fara San Martino 55 anni fa, Verna si è poi trasferito a Lanciano dove vive ormai da 25 anni e dove ha ricoperto prima la carica di consigliere comunale e poi quelle di assessore e vicesindaco. Attualmente è all'opposizione in consiglio comunale.

Domenica 4 febbraio c'è stata l'inaugurazione della sede elettorale, in via Gorizia, alla presenza di amici e sostenitori, ma anche del capogruppo di Azione alla Camera, Matteo Richetti, e del segretario regionale di Azione, Giulio Sottanelli.

«Voglio continuare a mettere la mia passione politica al servizio degli abruzzesi – spiega la sua candidatura alle regionali – nel corso dei miei incarichi pubblici, ho imparato ad ascoltare la gente, i loro problemi e con serietà, tutti insieme, abbiamo provato a cercare soluzioni ottenendo spesso buoni risultati».

«Forte di queste esperienze, lavorerò per un Abruzzo dove le aree interne, da cui provengo e che conosco bene, siano davvero valorizzate e non più isolate – continua Verna – Perché questo accada servono politiche di defiscalizzazione che possano incentivare i residenti a restare e infrastrutture degne di questo nome per collegare le zone interne con i centri più grandi e con la costa. E questo vale soprattutto rispetto alle nuove generazioni. Ma più di tutto, voglio impegnarmi per una sanità che sia di tutti, un servizio sanitario che sia davvero universale, pubblico e di alta qualità. In questo settore il governo regionale in carica ha fallito. Lo dicono gli oltre 100 milioni spesi oggi dalla Regione per la mobilità passiva, le liste di attesa infinite con la necessità di fare ricorso sempre più al privato. Lo dicono le prestazioni sanitarie crollate (meno 25.000!), i pronto soccorso che scoppiano, la carenza di medici anche nei 118 dei territori montani. Nei nostri ospedali si continuano a chiudere reparti e a spostare servizi, è ora di mettere fine a questo scempio».

«Nel corso della mia esperienza amministrativa ho capito inoltre - dice ancora Verna – che occorre investire seriamente nella prevenzione del rischio idrogeologico e nella manutenzione delle strutture pubbliche, con un occhio di riguardo all’edilizia scolastica, la casa dei nostri figli. Immagino un Abruzzo dinamico, in grado di tenere il passo con le innovazioni tecnologiche, dove industria e ambiente si incontrino il distretto automotive della Val di Sangro, quello agro-alimentare e le altre filiere di specializzazione regionali vanno sostenute con infrastrutture all'altezza - porti, strade, collegamenti ferroviari - ma in un'ottica di sviluppo sostenibile. Con il parco nazionale, i parchi regionali e la Costa dei Trabocchi, l'Abruzzo è e deve rimanere il polmone verde d'Europa e una cartolina turistica di primo piano, un punto di forza per un'offerta turistica che metta al centro il paesaggio e la natura, preservandole da appetiti particolaristici. Per tutti questi motivi voglio esserci: per il bene delle nostre città e dei nostri territori mettiamoci in azione».

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