Lettera aperta del presidente di Erga Omnes ai neo eletti: " Riconoscere e coinvolgere il potenziale del volontariato"
L'appello di Pasquale Elia, alla guida di un realtà di volontariato che opera a Chieti dal 2011, a chi andrà a sedere nel nuovo consiglio regionale
Arriva da Pasquale Elia, teatino d'adozione, presidente dell'associazione Erga Omnes, associazione di volontariato nata a Chieti nel 2011, una lettera aperta ai neo eletti del consiglio regionale d'Abruzzo sulla "cittadinanza attiva come pilastro della società abruzzese".
"Nell'Abruzzo forte e gentile - spiega Elia - il volontariato è il cuore vibrante e solidale che svolge un ruolo cruciale nell'edificare connessioni umane, alleviare le disparità sociali e promuovere la crescita collettiva". L'obiettivo è incitare gli eletti "a riconoscere e valorizzare l'importanza del volontariato come strumento essenziale per il benessere della comunità e la costruzione di un tessuto sociale resistente e resiliente. Questo riconoscimento va fatto non a parole, nel linguaggio comune 'politichese' (tipico solo per accaparrare voti), ma instaurato concretamente, in una comunicazione politica vera, efficiente ed efficace".
"Cari politici - esordisce la lettera - la cittadinanza attiva è il fondamento su cui si erige una società migliore e inclusiva. I volontari agiscono come ambasciatori di questo concetto, dedicando il loro tempo e le loro competenze per affrontare molte sfide, locali e non, nei vari aspetti del sociale. I futuri leader politici devono abbracciare e promuovere attivamente questo spirito di partecipazione civica, incoraggiando i cittadini a essere protagonisti attivi del cambiamento".
"Il volontariato funge da collante sociale - prosegue - unificando le persone attraverso la condivisione di esperienze e il servizio agli altri. I vari eletti, non solo coloro che avranno incarichi nelle politiche sociali, dovrebbero riconoscere il potenziale del volontariato nel creare coesione sociale, abbattendo barriere e promuovendo un senso di comunità che va oltre le differenze individuali. La collaborazione tra pubblico, privato e terzo settore può diventare il motore trainante di un progresso sostenibile, per un Abruzzo che ha davvero desiderio di crescere, sotto vari punti di vista. I giovani sono la linfa vitale di qualsiasi società, il carburante del motore del progresso, portatori di nuove idee, energie e prospettive. L’associazione Erga Omnes, che opera nell’ex centro sociale San Martino a Chieti Scalo, lo sa bene perché trainata da studenti e giovani professionisti che si mettono in gioco e mettono a disposizione le loro competenze per il bene comune, per il benessere psico-sociale della comunità. Incentivare la partecipazione giovanile nel volontariato non solo apre opportunità di crescita individuale, ma contribuisce anche a plasmare una nuova generazione di cittadini responsabili e consapevoli. I decisori politici dovrebbero impegnarsi nel fornire risorse e programmi che favoriscano, inoltre, l'attiva partecipazione dei giovani competenti, trasformandoli così in agenti di cambiamento positivo per la società, permettendo loro di crescere a livello personale e professionale, generando così anche crescita sociale ed economica".
"Il volontariato giovanile - scrive ancora Elia - non è solo un atto di generosità, ma un investimento nel tessuto sociale che rafforza, inoltre, il legame tra le generazioni, garantendo sostenibilità. Mi auguro che chi andrà a governare (ma anche chi non è stato eletto deve maturare questa importante consapevolezza) possa tenere ben presente questo mio appello e spero possa essere davvero sensibile e competente, invitando le associazioni a dire la propria su proposte e leggi, facendo partecipare i 'portatori di interesse', in particolare i giovani, a un tavolo di lavoro ben strutturato, per collaborare nel raggiungimento dei vari obiettivi prefissati, per il bene di tutti gli abruzzesi".