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Marsilio sulla vittoria elettorale: "Continueremo a lavorare per rendere l'Abruzzo protagonista nel nostro Paese"

Il presidente della Regione Marco Marsilio ha commentato l'esito delle elezioni regionali che lo hanno confermato alla guida dell'Abruzzo per altri 5 anni

"Abbiamo stravinto la sfida elettorale, il campo lungo ha battuto il campo largo.". A dirlo il presidente della Regione Marco Marsilio, che ha commentato in una conferenza stampa all'Aquila l'esito delle elezioni regionali che lo hanno visto superare nettamente il candidato del centrosinistra e M5s Luciano D'Amico, ottenendo il 53,5% dei consensi rispetto al 46,5% dell'avversario.

"Spero che l'attenzione mediatica improvvisa per l'Abruzzo che abbiamo notato in queste ultime settimane per le elezioni, possa durare nel tempo e lavoreremo per questo. Cinque anni fa, quando abbiamo lanciato la sfida elettorale avevamo detto che uno dei primi obiettivi sarebbe stato quello di riportare al centro dell'attenzione politica l'Abruzzo, che veniva da anni di marginalità e con grossi deficit infrastrutturali. Questo obiettivo lo abbiamo colto e il lavoro dei prossimi cinque anni sarà proprio quello di rilanciare questo territorio, grazie alla rinnovata fiducia avuta dai cittadini alle urne".

"La nostra è stata una vittoria netta, come d'altronde avevamo previsto da tempo nonostante le cassandre e le voci di una possibile rimonta da parte del centrosinistra dopo la vittoria in Sardegna. Anche il presidente Conte mi ha chiamato per congratularsi ammettendo la vittoria netta. La narrazione del vento sardo non ha attaccato fra i cittadini abruzzesi, il risultato ottenuto è esattamente quello che avevamo previsto alla luce dei sondaggi seri che erano stati commissionati nelle ultime settimane. Una campagna elettorale che ha visto un vero e proprio accanimento da parte di alcuni media contro il mio governo regionale, che però è sconfinato anche nell'attacco personale diffamatorio di Marco Travaglio durante il silenzio elettorale, un attacco alla mia famiglia e alla mia persona inaccettabile e per il quale agirò con le vie legali. Giornali e stampa in genere avevano descritto l'Abruzzo come una regione allo sbando, con una sanità allo sbando dalla quale tutti i giovani fuggono. Ma i cittadini hanno dimostrato che la realtà è un'altra. La presidente Meloni si è detta fiera del lavoro fatto in Abruzzo ed ovviamente è orgogliosa del risultato ottenuto sia come candidato presidente che come coalizione. Ed è motivo d'orgoglio personale anche il risultato della lista che porta il mio nome, che ha fatto la differenza."

Marsilio ha poi parlato del suo avversario Luciano D'Amico:

"Riconosco il merito a D'Amico di aver reso competitiva una coalizione larga e molto eterogenea, con litigi interni il cui unico scopo non era condividere un programma di governo ma battere la destra. Lo stesso D'Amico è stato presentato come una novità, una persona rassicurante e competente che però aveva alle spalle una gestione discutibile della Tua. Dietro di lui c'era la vecchia classe dirigente del Pd, che gli elettori come dimostrano i risultati elettorali, certamente non rimpiangono. A Luciano D'Amico auguro di mettere su una opposizione competitiva e competente, che è sempre utile e necessaria per il buon governo del territorio".

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