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La doppia preferenza non convince gli abruzzesi al voto: elette solo 3 donne in consiglio regionale

Nella tornata elettorale, nonostante la possibilità della doppia preferenza con obbligo di indicare un secondo nome al femminile, sono state elette in consiglio regionale meno donne rispetto alle elezioni del 2019

Il nuovo consiglio regionale abruzzese avrà poche donne fra i banchi dell'Emiciclo, almeno in prima battuta. Nelle elezioni regionali del 10 marzo, infatti, risultano elette solamente tre consigliere a fronte di ventinove consiglieri eletti. Un numero inferiore, fra l'altro, rispetto alle elezioni regionali del 2019.

Ad essere elette sono state Erika Alessandrini per la provincia di Pescara (M5s), Tiziana Magnacca per la provincia di Chieti (Fratelli d'Italia) e Marianna Scoccia per la provincia dell'Aquila (Noi Moderati). Ovviamente va considerato anche che quello uscito dalle urne non sarà l'assetto definitivo del consiglio regionale, in quanto diversi consiglieri saranno poi nominati assessori e dunque faranno il posto ad altri candidati, ma comunque risulta palese come nella nostra regione la stragrande maggioranza delle preferenze degli elettori vadano verso candidati di sesso maschile. E non sembra dunque ottenere risultati apprezzabili dal punto di vista della parità di genere nemmeno la doppia preferenza con obbligo di indicare una candidata donna come secondo nome nella scheda elettorale. Bisognerà invece attendere verosimilmente qualche settimana per capire invece quante donne saranno nominate nel"Marsilio bis" come assessori.

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