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L'assessore Mara Maretti rassegna le dimissioni, Ferrara: "Le sostituzioni dopo il bilancio"

Dopo Raimondi, a rimettere nelle mani del sindaco la delega è l'assessore alle Politiche sociali. Una scelta annunciata da tempo, per motivazioni professionali

"Finisce oggi la mia esperienza di assessora alle Politiche sociali al Comune di Chieti. Un’esperienza intensa che mi ha portato ad una crescita personale e professionale importante. Nuovi progetti di ricerca, di cui sono responsabile scientifico, e i miei studenti richiedono oggi un aumento di tempo e di attenzione che rendono incompatibile una mia permanenza nel ruolo di assessore (ora più che mai impegnativo) non più compatibile con uno svolgimento dell’incarico part-time". Finice così, dopo tre anni, l'incarico dell'assessore alle Politiche sociali del Comune di Chieti Mara Maretti, ricercatrice e docente all'università d'Annunzio, che oggi ha ufficialmente rimesso la delega nelle mani del sindaco.

"Non senza sofferenza lascio l'incarico conferitomi dal sindaco, dopo tre anni di duro lavoro con tante soddisfazioni e traguardi raggiunti sulle mie deleghe sempre motivati da spirito civico" aggiunge Maretti in un post di commiato dal proprio profilo Facebook.

Dopo le recenti dimissioni di Raimondi (Politiche della casa) la giunta Ferrara perde un altro pezzo.

“Mi dispiace sentitamente dover commentare la decisione dell'assessore Mara Maretti - le parole del sindaco Diego Ferrara - che oggi ha rimesso nelle mie mani le sue deleghe. Una scelta annunciata da tempo, che nasce per motivazioni squisitamente professionali, quelle che l’avevano già portata, diversi mesi fa, a rimettere la delega alla Digitalizzazione, mantenendo quella delle Politiche sociali. Lascia con senso di responsabilità, un grande attivo di traguardi raggiunti per l’Ente e un prezioso lavoro nell’ambito delle politiche sociali”.

Nel rinnovare a Maretti affetto e stima, Ferrara poi ricorda alcuni risultati raggiunti durante il suo Assessorato: "Ha portato avanti un’impresa considerevole: innovare tecnologicamente l’Ente, assicurando un percorso che in tutti questi anni era incredibilmente mancato, modernizzando la macchina amministrativa e accorciando le distanze nel rapporto con i cittadini, attraverso la trasmigrazione di tanti servizi dagli sportelli alle app che oggi ci permettono di dialogare in tempi stretti e in trasparenza con migliaia di utenti, in particolare quelli più vulnerabili. Un processo difficile e sostanziale, perché anche a Chieti potessero essere valide le normative e le possibilità sperimentate a livello istituzionale in tantissime altre realtà. Importantissimo il suo apporto nelle politiche sociali, con la creazione sia del Pronto Intervento Sociale e la rete di azione con le associazioni, sia con la redazione di un Piano Sociale che destina milioni di risorse a un settore che è sempre stato Cenerentola nell’azione amministrativa e che con la nostra amministrazione e il suo lavoro, è riuscito a mettere insieme tutte le risorse possibili per intervenire a sostegno di soggetti vulnerabili e delle nuove povertà scaturite dal Covid.

Mi rendo conto che i suoi impegni professionali l’abbiano portata a non procrastinare una scelta che aveva già in parte ufficializzato e che non posso che rispettare, perché così come conosco il valore del suo lavoro a servizio della città, capisco anche l’importanza della sua professione di insegnante e ricercatrice, cosa che mi aveva portato a sceglierla per fare parte della squadra di governo. Una squadra che - conclude il primo cittadino -  sarà reintegrata non prima dell’approvazione del bilancio, che resta il mio primo pensiero nel momento più difficile di Chieti e della sua storia recente".

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