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Anpi Chieti, no all’equiparazione tra nazismo e comunismo

L’associazione nazionale partigiani d’Italia prende posizione con un comunicato in cui esprime preoccupazione

L’Anpi interviene sulla risoluzione approvata dal Parlamento europeo che equipara nazismo e comunismo. "Un voto che sta scatenando un fiume di polemiche - si legge sulla pagina facebook di Anpi Chieti -  dal sapore revisionista". L’associazione nazionale partigiani d’Italia prende posizione con un comunicato  "durissimo, in cui esprime tutta la propria preoccupazione per la risoluzione del Parlamento Europeo che equipara nazifascismo e comunismo”.

Qui il comunicato dell’Anpi:

“L’Anpi esprime profonda preoccupazione per la recente risoluzione del Parlamento Europeo in cui si equiparano nazifascismo e comunismo, per altro in palese contrasto con la risoluzione antifascista, antinazista e antirazzista del 25 ottobre 2018. In un’unica riprovazione si accomunano oppressi ed oppressori, vittime e carnefici, invasori e liberatori, per di più ignorando lo spaventoso tributo di sangue pagato dai popoli dell’Unione Sovietica – più di 22 milioni di morti – e persino il simbolico evento della liberazione di Auschwitz da parte dell’Armata rossa. Davanti al crescente pericolo di nazifascismi, razzismi, nazionalismi, si sceglie una strada di lacerante divisione invece che di responsabile e rigorosa unità. L’Anpi si augura che al più presto giunga dal Parlamento Europeo, al fine della sua stessa autorevolezza e credibilità, il chiaro segnale di un radicale ripensamento, nel solco dei principi che ispirarono la creazione di un’Europa Unita, figlia dell’antifascismo e delle donne e uomini che si opposero ai regimi nazifascisti e frutto del pensiero dei confinati a Ventotene proprio dal regime fascista”.

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