Sulla vicenda dei debiti che oggi strangolano la Provincia di Chieti, l’ex presidente Tommaso Coletti è davvero patetico: non sapendo più come difendersi rispetto a 5 anni di gestione scellerata, messo “sotto processo” dal suo stesso Partito,  attribuisce i debiti per il 70% all’amministrazione che lo ha preceduto: siamo fra l’assurdo e il ridicolo.

Se davvero Coletti è convinto che le cose stiano così, dovrebbe rispondere ad una serie di domande: perché non ha mai evidenziato e riconosciuto quei debiti durante la sua amministrazione? Perché, durante i 5 anni della sua Amministrazione, ha cambiato ben quattro dirigenti al Settore Finanze? Perché non ha mai nominato l’Assessore al Bilancio  tenendo gelosamente per sè quella delega? Può spiegarci Coletti perchè Silvio Paolucci, oggi segretario regionale del Pd, all’epoca consigliere provinciale delegato al Bilancio e alle Finanze, si dimise dall’incarico? Potrebbe spiegarci perché si dimise anche il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti nominato dalla sua Amministrazione e della sua parte politica?

L’allora opposizione di centro destra denunciò puntualmente i danni causati dal metodo Coletti e i nodi sono arrivati al pettine: oggi all’ex Presidente non resta che trincerarsi dietro un muro di bugie che però si è sgretolato. Ad ogni modo, specie nelle sedi giudiziarie, c’è spazio per una verifica a tutto campo: così, per una volta, il confronto avverrà sul terreno dei documenti ufficiali e non su quello delle sue affermazioni del tutto prive di ogni fondamento.

Chieti, 13 ottobre 2011

Mauro Febbo

ex Presidente della Provincia di Chieti