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La primavera tarda ad arrivare: almeno altri 10 giorni di piogge e temporali

Secondo gli esperti di 3BMeteo, dopo un aprile più freddo del normale, ora maggio sarà in larga parte piovoso e fresco

La primavera non sembra voler arrivare sull'Italia e sull'Abruzzo. Secondo le previsioni del meteorologo di 3BMeteo Edoardo Ferrara, dopo un aprile più freddo del normale, ora maggio sarà in larga parte piovoso e fresco.

“La prima decade di maggio - spiega - si è dimostrata particolarmente instabile se non perturbata sull'Italia, a causa della reiterata discesa di perturbazioni ora dal Nord Europa, ora dall'Atlantico. Ne avremo ancora per diverso tempo: almeno fino al 20 maggio, infatti, il Mediterraneo centrale e l'Italia saranno preda di nuove perturbazioni e vortici ciclonici a ripetizione, con la complicità della totale latitanza delle alte pressioni". Più concretamente, ci saranno ancora numerose piogge e temporali su gran parte del Paese, talora anche di forte intensità.

“Questo non significa che pioverà ovunque ininterrottamente da mattina a sera - precisa l'esperto di 3bmeteo.com - ma che dovremo mettere in conto quasi quotidianamente l'acquazzone o il temporale improvviso, che potrà arrivare tra un'occhiata di sole e l'altra. I fenomeni potranno risultare localmente anche di forte intensità e accompagnati da grandine".

Temperature sotto la media

“Di conseguenza non farà mai particolarmente caldo, anzi le temperature potranno risultare spesso sotto le medie del periodo, in particolare al Centronord - avverte Ferrara di 3bmeteo.com - Le temperature massime, infatti, non dovrebbero quasi mai superare i 20-23°C, con qualche punta superiore giusto su Sicilia e Sardegna. In diversi casi i valori diurni potranno persino far fatica a raggiungere i 19-20°C, specie nelle aree più piovose. Sulle Alpi potrà inoltre tornare a nevicare alle alte quote ma con qualche sorpresa non esclusa a tratti fin sotto i 2000m”.

Le temperature di aprile, a livello nazionale, sono risultate sotto complessivamente di 0.57°C al di sotto della media trentennale 1990-2020 (dati Isac-Cnr). “Aprile 2023 rappresenta ormai un'eccezione rispetto a un trend di mesi consecutivi sopra la media termica; bisogna infatti risalire all'aprile del 2022 per riscontrare l'ultimo mese in cui eravamo sotto la media, ossia ben 12 mesi fa”, conclude Francesco Nucera di 3bmeteo.com

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