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Rifiuti, ecco a che punto siamo a Chieti e provincia

In città e in provincia va bene la differenziata, ma si potrebbe fare di più. Secondo l'Istat, comunque, la raccolta dei rifiuti urbani per abitante scende

Diminuisce la raccolta dei rifiuti ma è ancora troppa l'immondizia che viene smaltita in discarica, anche se la differenziata fa registrare buone performance. Sono alcuni dei dati emersi dal settimo report "Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo” realizzato dall'Istat, da cui emergono dati interessanti anche per la provincia di Chieti.

Innanzitutto c'è da dire che la raccolta dei rifiuti urbani per abitante scende: nel 2013 sono stati raccolti 491,3 Kg, circa 12,5 kg in più rispetto allo scorso anno. Le riduzioni, registrate in tutte le regioni, raggiungono i valori massimi (pari o superiori al 5%) in Abruzzo, nonchè in Valle d’Aosta, Marche e Basilicata.

LE DISCARICHE - Le discariche sono ancora un punto di riferimento importante nella gestione della spazzatura. Anche a Chieti, dove lo smaltimento dei rifiuti in discarica ha sempre avuto un ruolo centrale sia per la nostra città che per le altre zone d'Abruzzo. Nonostante la costante riduzione dei rifiuti urbani smaltiti in discarica, l'Italia si colloca significativamente al di sopra della media europea, con circa 215 kg di rifiuti per abitante.

Nel 2013, il 36,9% dei rifiuti raccolti su tutto il territorio nazionale è stato smaltito in discarica. In tutte le regioni, e dunque anche in Abruzzo, aumenta la differenziata: il 42,3% del totale dei rifiuti urbani viene avviato a raccolta differenziata, con un incremento di 2,3 punti percentuali rispetto al 2012.

CHIETI E LA DIFFERENZIATA - Nei mesi scorsi la Provincia di Chieti è risultata la prima in Abruzzo per raccolta differenziata. Il dato emerso dagli uffici del settore Ambiente dell'Ente è del 51,9%. Siamo ancora lontani dalla normativa nazionale, che impone un minimo del 60%, anche se realtà come Altino, Colledimacine e Fara San Martino hanno superato il 70% e Palena, nel 2013, ha toccato addirittura l'invidiabile quota dell'87,3%. Chieti, ad ogni modo, ha contribuito in modo sostanziale - con il suo 60,3% - a far raggiungere il dato complessivo alla nostra provincia. 

Ciò che non va bene è la diminuzione della spesa pro capite delle amministrazioni regionali per la tutela ambientale: nel 2012 è di 64,2 euro, un importo inferiore alla cifra impiegata nei due anni precedenti. Il verde urbano rappresenta solo il 2,7% del territorio dei Comuni capoluogo di provincia, anche se il dato del 2013 è in crescita rispetto al 2012: è lo 0,7% in più dell’anno precedente.

LA SENSIBILIZZAZIONE - Intanto la nostra amministrazione comunale, al fine di incrementare la raccolta differenziata e di ridurre la presenza dei rifiuti in prossimità dei cassonetti, sta avviando una serie di iniziative volte a incentivare una corretta raccolta anche per i rifiuti particolari, quali elettrodomestici, beni di arredamento e apparecchiature informatiche. Cresce, ad esempio, l'attenzione nei confronti della RAEE, cioè la raccolta di rifiuti elettronici, per i quali si rende necessario uno smaltimento speciale, a parte. Piccoli passi avanti, insomma, vengono fatti.

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