Allo Zambra di Ortona lo spettacolo "Marina" tratto dai testi di Dacia Maraini
Giovedì 30 novembre, alle ore 20.45, al cinema auditorium Zambra di Ortona, va in scena lo spettacolo la Marina, del progetto Amori Rubati, tratto dal racconto di Dacia Maraini, con Lorenza Sorino protagonista.
"Amori rubati" è un progetto culturale composito, che ha l’obiettivo di dare voce a una preghiera: a nessuno deve essere più rubato l’amore.
Lorenza Sorino è attrice di teatro, cinema e tv; dopo aver lavorato ampia scala sul territorio nazionale torna a Ortona per investire sulla città con il progetto di Unaltroteatro che taglia il nastro a Roma, passa per Napoli e continua sul territorio abruzzese all'interno dello stesso Zambra.
"Ho accolto con entusiasmo il coinvolgimento di Unaltroteatro nel progetto Amori Rubati: Ortona e lo Zambra entrano in questo modo a far parte integrante di un progetto dal respiro nazionale che vedrà cinque monologhi in cinque città d'Italia durante il mese di novembre tra le quali Ortona e che si concluderà con una tre giorni a dicembre a Roma dove gli stessi cinque monologhi andranno in scena tutti all'interno della stessa cornice del Palazzo delle Esposizioni", spiega Sorino che è attrice e regista di "Marina".
Quella di "Amori rubati" è una rassegna di teatro, performance, incontri, informazione e soprattutto di condivisione: dal 2021, in occasione della giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Effimera ha promosso una settimana di incontri con alcune delle protagoniste di questa lotta, per raccontarla attraverso una diversità di forme e punti di vista.
Il primo tassello di questa ampia rassegna è stato posto nel 2013 attraverso la collaborazione artistica tra Federica Di Martino, attrice e cofondatrice di Effimera srl, e Dacia Maraini per l’ideazione e l’allestimento dello spettacolo "Cronaca di un amore rubato", interpretato da Federica Di Martino e tratto dal racconto Cronaca di uno stupro di gruppo, contenuto nel libro "L’Amore rubato" di Dacia Maraini, che contiene altre sette storie di violenza sulle donne.
Alla storia di Francesca, la vittima protagonista di "Cronaca di un amore rubato", a cura di Federica Di Martino, si aggiungeranno le storie di Giorgia (tratta dal racconto Lo stupratore premuroso) a cura di Silvia Siravo, Angela (tratta da La notte della gelosia) interpretata da Federica Restani e organizzata dall’associazione Ars, Marina a cura di Lorenza Sorino e infine Anna (tratta dal racconto Anna e il Moro) interpretata da Viola Graziosi.
Prima dello spettacolo, alle ore 19, nello stesso spazio del cinema auditorium Zambra ci saranno le letture dal libro "Musa e getta" a cura dell'attrice Arianna Ninchi; “Musa e getta” è un format al femminile con cui si intende celebrare donne che hanno vissuto accanto a grandi uomini, che hanno vissuto accanto a grandi donne.
“Se voi aveste parlato, muse...”: si riassume così l’idea che è alla base di un progetto volto a riscattare dall’oblio le vite di donne straordinarie (Zelda Fitzgerald, Sabine Spielrein, Dora Maar, Luisa Baccara, Jeanne Hébuterne, e così via) ed esaltarne l’arte di ispirare gli altri talenti più o meno nascosti.
Si tratta di un progetto crossmediale, che si articola in ambito editoriale e teatrale. L’intento è far conoscere la storia delle muse a un pubblico che sia il più vasto possibile, affinché si possa pensare alla donna non più come figura sfocata dietro al mondo maschile ma come faro e modello della nostra epoca.
L'incasso dello spettacolo andrà in beneficenza, con lo scopo di contrastare la disparità e la violenza di genere.
A monte c'è l'idea di creare un ponte fra le persone, i luoghi e le esperienze attraverso molteplici iniziative culturali intrecciate: è la modalità che Effimera, insieme alle associazioni e artiste coinvolte, ha scelto e continua a scegliere per ricordare con forza, nella giornata internazionale dedicata, un diritto che dovrebbe avere un suo spazio culturale tutti i giorni ossia il diritto a non avere paura di nascere donna.
Info e prenotazioni al numero 3454367809. Biglietto unico al costo di 10 euro.