Tutto esaurito per lo spettacolo “Segre. Come il fiume” a cura del Teatro del Krak di Ortona all'auditorium Cianfarani giovedì sera
L’ associazione Chieti nuova 3 febbraio, per ricordare il Giorno della Memoria, nell’ambito della 24esima edizione del progetto “Il Calendario della Repubblica – Il Dovere della Memoria, promossa con le scuole superiori di Chieti istituto tecnico F. Galiani-R. de Sterlich, istituto professionale U. Pomilio, istituto industriale L. di Savoia, liceo scientifico F. Masci, in collaborazione con le associazioni Unitre – Chieti, “Noi del G. B. Vico”, Fidapa (Federazione italiana donne arte affari) organizza per giovedì 1° febbraio, alle ore 21, all'auditorium Cianfarani, la rappresentazione del lavoro teatrale “Segre. Come il fiume”, creato e diretto dal regista Antonio Tucci della compagnia del Teatro del Krak di Ortona, con l’attrice Alberta Cipriani, scena Antonella Spelozzo; light designer Tea Primiterra. I biglietti dello spettacolo di giovedì sera sono esauriti.
Venerdi 2 febbraio, alle ore 9, è in programma una replica dedicata alle scuole. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Chieti.
Dalla scheda del Teatro del Krak, lo spettacolo viene così definito: "Un lavoro teatrale per offrire ai giovani l’opportunità di non dimenticare la tragedia della Shoah, definita dal premio Nobel Elie Wiesel come La più grande tragedia della storia. Liliana Segre ha otto anni quando, nel 1938, le leggi razziali fasciste si abbattono con violenza su di lei e sulla sua famiglia. Discriminata come 'alunna di razza ebraica', viene espulsa da scuola e a poco a poco il suo mondo si sgretola: diventa 'invisibile' agli occhi delle amiche, è costretta a nascondersi e a fuggire fino al drammatico arresto sul confine svizzero che aprirà a lei e al papà i cancelli di Auschwitz. Dal lager ritornerà sola, ragazzina orfana tra le macerie di una Milano appena uscita dalla guerra, in un Paese che non ha nessuna voglia di ricordare il recente passato né di ascoltarla. Dopo trent’anni di silenzio, una drammatica depressione la costringe a fare i conti con la sua storia e la sua identità ebraica a lungo rimossa. 'Scegliere di raccontare è stato come accogliere nella mia vita la delusione che avevo cercato di dimenticare di quella bambina di otto anni espulsa dal suo mondo. E con lei il mio essere ebrea'. Abbiamo ascoltato le testimonianze della signora Segre incontrandoLa nella sua casa milanese e abbiamo letto i Suoi libri, in particolare La memoria rende liberi, scritto con Enrico Mentana - Rizzoli e Fino a quando la mia stella brillerà con Daniela Palumbo - Edizioni Piemme Il Suo racconto ci ha dimostrato quanto sia importante e anche necessario portare in scena …le vicende della Sua vita”, affinché superiamo l’indifferenza, trasformiamo l’indignazione in azioni concrete, volte alla riaffermazione dei diritti umani per tutte e per tutti.
Il biglietto d'ingresso ha un costo di 10 euro; per informazioni, contattare i numeri 347 4521937 o il 348 2342311.