Incontri culturali Avis del lunedì, appuntamento con "Spedali, ospitali e ospedali a Chieti: cenni storici"
Lunedì 13 marzo, alle ore 17.30, nel salone Avis Chieti, in via Principessa di Piemonte 16, incontro con Cinzia Di Vincenzo su "Spedali, ospitali e ospedali a Chieti: cenni storici", nell'ambito degli incontri culturali Avis del lunedì.
L'incontro traccerà un excursus storico delle principali edificazioni assistenziali ospedalieri della città. Riferimenti al culto Antoniano medievale, alle evoluzioni della primordiale Santissima Annunziata dei Padri delle Crocelle, alla funzione della farmacia del Convento Sant'Andrea poi Ospedale militare, alla nascita del Befotrofio, fino al lussureggiante Ospedale Sanatoriale San Camillo de Lellis.
Strutture che accanto alla vocazione di cura hanno segnato lo sviluppo del territorio condizionandone scelte nel campo della ricerca, della formazione, dell'assetto urbanistico.
Una particolare riflessione verterà sulle potenzialità di complessi non ancora recuperati, come il San Camillo, ovvero in via di rifunzionalizzazione come l'ex Ospedale Militare, oggetto di un importante progetto di rigenerazione urbana.
Cinzia Di Vincenzo è nata e vive a Chieti. Impegnata fin da ragazza nell'associazionismo culturale e componente di compagnia teatrale, è presidente del Club per l'Unesco di Chieti e del "Giardino delle Pubbliche Letture... e non solo", un progetto nato dall'esperienza di rete associativa del "Comitato cittadino per la salvaguardia e il rilancio di Chieti" che Cinzia ha contribuito a far nascere.
È vicecapo delegazione del Fai di Chieti. Già funzionario della Prefettura di Chieti, tra le diverse competenze ne ha curato la comunicazione istituzionale, progetti di promozione della cultura storica e celebrativi di festività e anniversari civili.
Il presidente dell’Avis comunale di Chieti, Tullio Parlante, esprime il suo compiacimento sull’interesse suscitato dagli Incontri culturali Avis del Lunedì sul pubblico che partecipa sempre più numeroso. A tal fine ringrazia Aurelio Bigi che cura questo ciclo di incontri che, di fatto, è diventato il salotto culturale della città. Ringrazia, inoltre il Dilass e la scuola di studi umanistici dell’università d’Annunzio che hanno collaborato alla realizzazione di questo ciclo.