Un'escursione alla scoperta del lanificio Merlino e delle erbe tintorie a Lama dei Peligni
Domenica 16 giugno, Majexperience porta alla scoperta dello storico lanificio Merlino (con possibilità di acquisto della “coperta abruzzese”) e delle erbe tintorie del giardino botanico del Parco Majella a Lama dei Peligni. Per info: 3891138621 (anche messaggio WhatsApp)
Situata alle pendici del versante orientale della Majella, Taranta sorge nella valle dell’alto corso del fiume Aventino; insieme a Lama dei Peligni, ha ispirato il poeta Gabriele d’Annunzio per la composizione della tragedia “La figlia di Iorio”, nel 1903. Il poeta era tornato in Abruzzo per via di debiti e per visitare la madre a Pescara; l’amore per Eleonora Duse aveva spinto d’Annunzio a ricercare il modello ideale per la scrittura di una tragedia e il paesaggio dell’alta Val di Sangro lo suggestionò, in particolare proprio Taranta e Lama per le antiche usanze cristiane miste a quelle della civiltà pastorale, legate alla venerazione della natura e frammiste a superstizione.
Visiteremo poi il giardino botanico “Michele Tenore” di Lama dei Peligni, dove scopriremo le erbe tintorie usate per la colorazione della lana di Taranta.
Informazioni:
- Difficoltà: nessuna, adatta a persone da 0 anni in su
- Dislivello: irrisorio
- Durata: circa 3 ore comprensive di soste
- Percorso: in centro abitato
- Si consigliano scarpe comode; abbigliamento consono alla stagione; cibo di conforto; macchina fotografica
Programma:
- ore 10: ritrovo a Taranta Peligna
- ore 10.10: visita guidata all’interno del lanificio Merlino (con possibilità di acquisto della coperta abruzzese)
- ore 12: visita guidata all’interno del giardino botanico “Michele Tenore” di Lama dei Peligni, alla scoperta delle erbe tintorie
- ore 13.30: fine attività
Il costo è di 12 euro (minori 5) comprensivi di visita guidata al lanificio e al giardino botanico, polizza Rct. L'escursione sarà condotta da una guida turistica iscritta all'albo della Regione Abruzzo. La guida si riserva, in caso di maltempo o altre cause di forza maggiore che possano compromettere la sicurezza dei partecipanti, di annullare o modificare il programma delle attività e degli itinerari prestabiliti.