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Martedì, 30 Aprile 2024
Economia Atessa

Stellantis: produzione in forte calo, ma Atessa è in controtendenza

Secondo il report Fim-Cisl sul primo trimestre del 2024, la produzione si è dimezzata in tutti gli stabilimenti del gruppo fatta eccezione per Atessa e Pomigliano. Il sito di Val di Sangro segna una crescita del 28,5% nella produzione di veicoli commerciali

Produzione Stellantis in forte calo nei primi tre mesi del 2024, fatta eccezione per Pomigliano d'Arco e per i veicoli commerciali prodotti ad Atessa. I dati diffusi dalla Fim-Cisl nazionale segnano un'inversione di tendenza per il gruppo automobilistico.

Dopo due anni di crescita, la produzione ha il segno negativo: -9,8%, ovvero 170.415 unità, tra autovetture e furgoni, contro le 188.910 del 2023. Se la produzione di autovetture segna un -23,8%, pari a 105.255, quella relativa ai veicoli commerciali segna una crescita del 28,5%, pari a circa 14.460 furgoni in più.

I veicoli commerciali di Atessa, dopo due anni di flessione negativa, ritornano a dare un contributo positivo ed importante ai volumi complessivi. “Se l’andamento riscontrato nel 1° trimestre 2024 viene confermato nei prossimi mesi e gli incentivi non invertono la tendenza – afferma il segretario generale Fim Cisl Ferdinando Uliano - la produzione complessiva, con i veicoli commerciali, si attesterà poco sopra le 630mila unità, al di sotto delle 751mila del 2023”.

La produzione nei veicoli commerciali nel primo trimestre del 2024 raggiunge la quota di 65.160 unità, con un risultato positivo rispetto al 2023 del +28,5%. Lo stabilimento di Atessa sta lavorando con 15 turni e, contrariamente al 2023, non ha subito fermi produttivi per mancanza di materiale.

La previsione annuale è di produrre 255mila veicoli commerciali con un incremento dell'11% rispetto alle 230mila prodotti nel 2023. Nello stabilimento di Atessa, leader nei veicoli commerciali leggeri, si producono oltre ai veicoli commerciali di Fiat e Psa, anche di Opel e Vauxall e dal 2024 quelli di Toyota. Nello stabilimento sono in produzione anche le versioni full-electric e le previsioni sono di produrne circa 5.000/7.000.

La costituzione in Stellantis di un’area specifica del business dei veicoli commerciali rappresenta un chiaro segnale di rafforzamento sia in termini di investimenti che di volumi in particolare per il plant di Atessa. “È attualmente in corso l’investimento di potenziamento della nuova verniciatura che, non utilizzando più i solventi ha un minore impatto ambientale – spiega il segretario generale Fim-Cisl - Nello scorso mese di settembre sono stati stabilizzati, con contratti Stellantis a tempo indeterminato, 40 dei 180 lavoratori in staff leasing. La nostra posizione rimane quella di cercare di ottenere in futuro altre stabilizzazioni per non perdere quelle professionalità su cui si è investito, in particolare in costanza di una crescita produttiva che ha continuità. Lo stabilimento abruzzese deve continuare a mantenere la leadership nei veicoli commerciali anche nel gruppo Stellantis, pertanto a protezione della produzione italiana, continueremo a presidiare e verificare con attenzione gli equilibri produttivi interni al gruppo. Per questo motivo abbiamo chiesto nell’ultimo incontro in sede ministeriale, di predisporre anche per lo stabilimento di Atessa la produzione di veicoli commerciali con la propulsione a celle a combustibile a idrogeno e ad incentivare ulteriormente la camperistica”.

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