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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Perdite da 200 milioni di euro per i danni da maltempo, Cia Abruzzo chiede sostegno straordinario per il settore agricolo

Gli eventi calamitosi di maggio e giugno hanno causato danni significativi, portando a una devastante diffusione di infezioni da peronospora della vite e riducendo le produzioni al 30% delle potenzialità

L'anno che si sta per concludere verrà ricordato come un periodo cruciale per i settori vitivinicolo e orticolo dell'Abruzzo. Gli eventi calamitosi di maggio e giugno hanno causato danni significativi, portando a una devastante diffusione di infezioni da peronospora della vite e riducendo le produzioni al 30% delle potenzialità. Il danno economico è stato stimato a oltre 200 milioni di euro, mettendo a rischio il reddito e la sussistenza delle aziende agricole coinvolte.

"Nonostante l'impegno della Regione Abruzzo attraverso l'accordo di finanziamento per gli Interventi di credito agrario a medio termine - spiega la Cia Abruzzo - la situazione rimane critica. La ridotta dotazione finanziaria e il limitato numero di aziende ammissibili a questo accordo rendono necessarie ulteriori misure per affrontare la crisi in modo efficace".

Dunque, in vista del bilancio di previsione finanziario 2024-2026 della Regione Abruzzo, per l'annualità 2024, Cia Abruzzo chiede "l'adozione di una congrua voce di bilancio dedicata all'attivazione di una linea di credito straordinaria, con fondo rotativo. Tale iniziativa sarà estesa a tutte le aziende agricole che hanno subito danni a causa degli eventi calamitosi, comprese le aziende orticole del Fucino".

"La proposta - spiega l'associazione di categoria - prevede una linea di credito quinquennale, con due anni di preammortamento, basata sulla differenza tra la produzione del 2022 e le perdite subite nel 2023, nonché sul mancato valore della produzione lorda vendibile. La Regione Abruzzo assumerà la responsabilità della garanzia bancaria e degli interessi accumulati, garantendo un supporto finanziario adeguato per le aziende coinvolte".

“Riteniamo che questa sia l'unica azione possibile per salvaguardare un settore che rappresenta una delle eccellenze dell'Abruzzo. Il sostegno richiesto non può essere sottovalutato né ignorato dalle Istituzioni, e si auspica che la Regione avvii anche un'azione di sollecitazione nei confronti del governo centrale per garantire una dotazione finanziaria adeguata al ripristino del mancato reddito delle aziende vitivinicole e orticole abruzzesi”, commenta il presidente regionale Nicola Sichetti.

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