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Economia Atessa

Bombardieri (Uil) ad Atessa: “Nessun arretramento: Sevel deve rimanere il pilastro produttivo ed economico” - FOTO

Il segretario Uil in visita allo stabilimento della Val di Sangro chiede la stabilizzazione dei precari e che le istituzioni lavorino affinché la centralità della Sevel rimanga intatta

"Nessun arretramento su occupazione e produzione: la Sevel deve rimanere il pilastro produttivo ed economico dell’Abruzzo e del centro sud” lo ha detto Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil, in visita questa mattina alla Sevel di Atessa, lo stabilimento del gruppo Stellantis che produce il Ducato. Con lui Rocco Palombella, segretario generale Uilm, e Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo. Ad accoglierli Angelo Coppola, direttore dello stabilimento, che ha illustrato i numeri della Sevel, le sfide e le opportunità, insieme ad Antonio Viggiano, direttore delle risorse umane.

“Abbiamo visitato una realtà importante – ha detto Bombardieri – che fonda la sua forza sul lavoro delle circa 7 mila persona che ogni giorno contribuiscono a raggiungere record su record. Come Uil, abbiamo rimarcato l’importanza che Stellantis insieme alle istituzioni lavorino affinché la centralità dello stabilimento rimanga intatta, vista la sua capacità produttiva e innovativa e la forza propulsiva di un intero territorio. Per questo, se è vero che non sono in programma nuove assunzioni, abbiamo apertamente chiesto al management di lavorare alla stabilizzazione dei precari, che significherebbe consolidare l’indiscusso primato di questo stabilimento non solo a livello nazionale ma mondiale”.

Si è parlato anche di sicurezza sul lavoro con il segretario che ha chiesto il maggior sforzo possibile.

Rocco Palombella ha invece ribadito il no all' ipotesi di delocalizzazione in Poloni: "Un simile stabilimento deve poter funzionare e funzionare bene nel suo territorio. La Sevel ha le carte in regola per continuare a dare lavoro a migliaia di persone, come fa da decenni a questa parte”.

“Sevel è e rimane il cuore produttivo dell’Abruzzo – ha aggiunto Michele Lombardo – tanto è vero che il 13 per cento del pil della nostra regione proviene proprio da questo stabilimento e dal suo indotto. Serve una politica industriale attenta a salvaguardare questo primato, e come sindacato continueremo a lavorare affinché la grande industria nella nostra regione possa continuare a trainare l’economia, a beneficio di tanti lavori e delle loro famiglie”.

“Sul blocco dei licenziamenti - ha rimarcato Bombardieri - abbiamo fatto un accordo importante che richiama tutti alla necessità di non lasciare indietro nessuno. Pisogna che ci spieghino perché si mettono le famiglie per strada mentre ci sono ancora le risorse per qualche mese. Vorremmo che qualcuno ci desse una risposta a questa domanda, altrimenti, noi siamo pronti alla battaglia”.

Pierpaolo Bombardieri all'assemblea organizzativa Uil Abruzzo

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