rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Economia

Perso un terzo dei lavoratori negli enti locali d'Abruzzo, ma Villalfonsina è in controtendenza: in Comune lavorano solo giovani donne

È il dato che emerge da un approfondimento di Abruzzo Openpolis, progetto di Fondazione openpolis, Etipublica, Fondazione Hubruzzo, Gran Sasso Science Institute e StartingUp

Gli enti locali d'Abruzzo hanno perso un terzo dei lavoratori nel giro di un decennio, registrando un calo di gran lunga peggiore rispetto alla media nazionale. È quanto si evince da un approfondimento di Abruzzo Openpolis, progetto di Fondazione openpolis, Etipublica, Fondazione Hubruzzo, Gran Sasso Science Institute e StartingUp. 

Nel dettaglio, fra il 2010 e il 2020, i lavoratori sono diminuiti del 31%, passando da 9.370 a 6.440 unità di personale. Il dato si riferisce agli oltre 300 Comuni d'Abruzzo, alle quattro Province e alle Unioni montane. Nello stesso periodo, in Italia, gli enti locali hanno perso circa 118mila unità, registrando un calo del 24,6%.

Oggi, il 67% dei dipendenti negli enti locali abruzzesi ha più di 50 anni, mentre due terzi dei Comuni non hanno in organico personale under 35. Circa il 20% dei Comuni ha un numero di lavoratrici superiore alla media nazionale (57%).

Nel considerare il dato sulla diminuzione dei dipendenti, va considerato che, per oltre un decennio, il blocco delle assunzioni ha impedito un ricambio generazionale all'interno della pubblica amministrazione: ci sono insomma sempre meno lavoratori e questi mediamente sono sempre più anziani. 

Una dinamica che si ripete a livello nazionale: nel 2020 i dipendenti pubblici over 50 rappresentavano circa il 66% del totale, mentre gli under 40 solo il 9%

Analogamente a quanto succede a livello nazionale, il 67% dei dipendenti degli enti locali abruzzesi ha oltre 50 anni (4.310 persone), mentre gli under 40 sono circa il 10% del totale. In particolare sono solo 558 i lavoratori e le lavoratrici nella fascia 30-39 anni, e appena 57 (l'1%) gli under 30.

Inoltre, sempre considerando tutti gli enti locali, in Abruzzo si registra una prevalenza degli uomini (3.620, pari al 56%) sulle donne.

Prendendo in considerazione esclusivamente i Comuni, i dati abruzzesi risultano in controtendenza rispetto a quelli nazionali. 

Infatti, in Italia il 57% del personale delle amministrazioni comunali è composto da donne. Questa percentuale in Abruzzo viene raggiunta o superata da appena 58 Comuni, circa un quinto del totale.

Di questi, in 14 sono assunte solo donne: 7 si trovano nella provincia dell'Aquila (Carapelle Calvisio, Collepietro, Castel di Ieri, Castelvecchio Calvisio, Ofena, Rocca di Cambio e Villa Santa Lucia degli Abruzzi) 5 a Chieti (Lama dei Peligni, Villalfonsina, Fara San Martino, Pennadomo e Quadri) e 2 a Pescara (Abbateggio e Pietranico).ì

Per quanto riguarda l'età, invece, due terzi dei Comuni abruzzesi (205) non hanno all'interno del proprio organico personale under 35. In sole 7 amministrazioni, tutte in provincia dell'Aquila e di Chieti, la quota di giovani è oltre il 50%. Si tratta tuttavia di enti di dimensioni molto modeste, dove di conseguenza anche il personale è formato da un numero esiguo di componenti.

In due di questi, Villalfonsina (Chieti) e Collepietro (L'Aquila), l'intero personale è composto da giovani donne.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Perso un terzo dei lavoratori negli enti locali d'Abruzzo, ma Villalfonsina è in controtendenza: in Comune lavorano solo giovani donne

ChietiToday è in caricamento