rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Economia Atessa

Elkann: "Atessa nel futuro di Stellantis per i veicoli commerciali"

Il presidente di Stellantis, John Elkann, inserisce lo stabilimento ex Sevel nelle strategie del gruppo. In Val di Sangro, secondo i numeri della Fim, torna a crescere la produzione di furgoni

“Abbiamo un futuro ad Atessa, dal momento che una parte importante dell'attività del gruppo è legata al mondo dei veicoli commerciali”. Lo stabilimento ex Sevel, in Val di Sangro (dal primo luglio il nome è diventato Stellantis Atessa), resta strategico per il gruppo Stellantis. Lo ha detto – come riporta l'agenzia Dire - il presidente John Elkann, in occasione della presentazione, ieri a Torino, della Topolino e della 600.

Nel discorso iniziale Elkann ha rimarcato quanto centrale sia l'Italia e la forza del brand Fiat per il futuro del gruppo. "Il Lingotto è una parte importante della nostra storia, del nostro presente e del nostro futuro. È anche una parte importante della storia di Torino. La 600 e la Topolino sono icone che milioni di persone, non solo in Italia, ma anche nel mondo hanno amato e guidato. Oggi vedrete come questa nostra eredità sarà proiettata nel futuro".

E ancora, parlando di futuro il riferimento anche a Termoli, “stiamo costruendo una Gigafactory, un progetto ambizioso per dare vita a uno stabilimento di batterie all'avanguardia”, e a Pomigliano, “dove non solo realizziamo prodotti che vengono esportati fuori dall'Europa, come Alfa Romeo e Dodge, ma anche prodotti forti per il mercato europeo come la Panda, che oggi è anche ibrida".

Intanto, produzione in crescita rispetto allo stesso periodo 2022 per Stellantis in Italia nel primo semestre 2023, per effetto dei nuovi lanci e della riduzione dei fermi produttivi per mancanza di materiali: prodotti, tra autovetture e furgoni commerciali, 405.870 unità contro le 351.890 del 2022, registrando un incremento del +15,3.

A rendere noti i dati il segretario nazionale Fim, Ferdinando Uliano, che ha sottolineato “la situazione sta migliorando, in particolare sono in forte riduzione i problemi derivanti dalla mancanza di materiali che hanno caratterizzato i precedenti due anni e le nuove produzioni a pieno regime potrebbero portare le produzioni al periodo pre-covid, intorno alle 800.000 unità sia per le auto sia per i veicoli commerciali”.

In particolare, spiega Uliano, “la produzione di autovetture segna un +16,9%, pari a 291.110 e quello relativo ai veicoli commerciali segna un aumento del 11,5%, in termini di volumi pari ad un incremento di +11.860 veicoli commerciali in più, invertendo il dato negativo del 1° trimestre di circa 6.000 veicoli in meno”.

“Rispetto ai dati di produzione riferiti al periodo pre-covid e quindi al 2019 - rileva ancora il segretario nazionale Fim - mentre per le auto si riscontra un sostanziale avvicinamento (-5%) sono le produzioni dei veicoli commerciali (-23%) a trascinare in negativo la produzione complessiva. Lo stop produttivo di circa 35 turni per mancanza di materiali ha impattato negativamente sulle produzioni dello stabilimento di Sevel ma la situazione sta migliorando sul lato produttivo”.

elkann-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elkann: "Atessa nel futuro di Stellantis per i veicoli commerciali"

ChietiToday è in caricamento