Dopo il Covid-19 fatturato in picchiata per le aziende della provincia di Chieti: -25,8%

Crollo del fatturato delle aziende italiane (spa e srl) nel primo semestre 2020: l'emergenza Covid-19 ha contribuito a una diminuzione del -19,7% in media, bruciati 280 miliardi di euro.

In Abruzzo la provincia in maggior sofferenza è quella di Chieti con -25,8%: quarta nella classifica nazionale 10 province per perdita di fatturato
Tra le altre province abruzzesi troviamo L’Aquila (-19,9%), Teramo(-23%) e Pescara (-18,9%).

Il dato emerge dall’Osservatorio sui Bilanci delle Srl 2018 e stime 2020 del Consiglio e della Fondazione Nazionali dei Commercialisti che ha misurato l’impatto dell’emergenza Covid-19 ed il relativo lockdown sul fatturato delle società di capitali nei primi sei mesi dell’anno.

In generale, in Italia, il fatturato delle società di capitali dell’industria e di quelle del commercio, complessivamente prese, pesa per il 69% sul fatturato totale. Inoltre, nel corso della fase 1 del lockdown, il fatturato delle società appartenenti ai settori chiusi per decreto è stato pari a 41,2% per l’industria e 43,9% per il commercio, con molti sottosettori con valori anche pari al 100% (ad esempio l’intero comparto automobilistico).  

 “Quella che emerge dalle nostre simulazioni sulla perdita di fatturato delle società di capitali italiane nel primo semestre dell’anno – commenta il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani -  è una cifra impressionante che non può non destare enorme preoccupazione per il destino delle imprese italiane. Adesso  è urgente intervenire per spingere la ripresa, sia con interventi di alleggerimento della pressione finanziaria sulle imprese, a partire dal versante fiscale, sia con interventi che rafforzino il clima di sicurezza generale e quello più specifico nei settori produttivi”.