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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Anche il Consorzio tutela vini d'Abruzzo soddisfatto per il riconoscimento dello stato di calamità del settore

Il presidente Alessandro Nicodemi: "L’Abruzzo resta la regione più colpita dai danni della peronospora, si spera quindi di ottenere fondi a sufficienza per poter sopperire a quel 70% di calo nella produzione di uve"

“Siamo soddisfatti di aver ottenuto, lavorando in maniera compatta con tutto il comparto, la giusta attenzione da parte delle istituzioni regionali e nazionali”, così il presidente del Consorzio tutela vini d’Abruzzo, Alessandro Nicodemi, commenta il riconoscimento dello stato di calamità del settore dopo la partecipazione alla riunione presso il Ministero dell'agricoltura assieme al presidente della giunta regionale Marsilio e al vicepresidente e assessore all'Agricoltura, Emanuele Imprudente.

“Il riconoscimento dello stato di calamità del nostro settore agricolo - prosegue Nicodemi - è un tassello fondamentale per poter sperare ora nell’attivazione delle misure necessarie per aiutare i viticoltori” ha spiegato Nicodemi anticipando che “si potrà infatti applicare la legge 102 che consente la moratoria per mutui e finanziamenti per 24 mesi, la concessione degli sgravi contributivi al 50% e la possibilità di dare ristori diretti ai produttori, tutto questo è estremamente importante per noi e ringrazio il Ministro Lollobrigida e tutto il suo staff per essersi rapidamente attivati nel trovare delle soluzioni concrete”.

L’incontro è stato anche l'occasioneper riportare nuovamente il dato, certificato con una determina regionale, di perdita nella produzione che si attesta sul 70%. “Abbiamo proposto di creare un fondo particolare destinato all’Abruzzo che tenga conto della situazione che purtroppo ci vede primeggiare tra le regioni più colpite dall’emergenza peronospora e il Ministero sono certo terrà conto di questo nello stanziamento dei fondi”, ha aggiunto Nicodemi analizzando di nuovo il momento di crisi della viticoltura regionale, settore che si regge tra l’altro su di una filiera dove le aziende verticali sono solo il 3%. 

“Questo risultato - chiude Nicodemi - premia il gran lavoro di squadra che il Consorzio ha portato avanti negli ultimi mesi con Sindacati, Organizzazioni di produttori, associazioni e istituzioni, con l'obiettivo di sostenere la viticoltura abruzzese duramente colpita da questa emergenza”. 

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