"Tombaroli" in azione a Canosa Sannita: scavi non autorizzati nella casa storica, allertate le forze dell'ordine
Il sindaco Di Sario ha informato la Soprintendenza, che ha immediatamente segnalato il caso ai carabinieri: la struttura oggi è abbandonata
Arrivano i "tombaroli" a Canosa Sannita. Secondo quanto denunciato dal sindaco Lorenzo Di Sario, infatti, ignoti starebbero compiendo scavi clandestini in un'area del territorio comunale in contrada Moggio, dove è presente una casa storica, che però non è di proprietà pubblica, non lontano dalla chiesa di Maria Ss. Addolorata.
I "tombaroli", non autorizzati, avrebbero compiuto una serie di ricerche con il metal detector.
"Purtroppo - spiega il primo cittadino - oggi l’immobile è abbandonato, tempo addietro abbiamo cercato di perfezionarne l’acquisto ma al momento, senza esito. Ho segnalato il tutto alle autorità competenti. La polizia municipale e volontari, intensificheranno i controlli del luogo in oggetto".
Il primo cittadino ha segnalato l'accaduto alla soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio, che ha informato il nucleo carabinieri per la tutela del patrimonio culturale dell'Aquila, il comando provinciale dei carabinieri di Chieti e il comando della polizia locale di Canosa Sannita, per chiedere provvedimenti.