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Cronaca

Perde la testa per una minorenne, la perseguita e brucia l'auto della madre: condannato

Secondo l'accusa, da quando la vittima aveva solo 14 anni, l'uomo avrebbe cominciato a frequentarla, guadagnando le sue attenzioni. Poi la denuncia e l'arresto

Un 43enne di Foggia residente in Abruzzo, nell’Alto Sangro, è stato condannato a due e sei mesi di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali e risarcimento in sede civile per aver perseguitato una giovanissima del posto.

I fatti, riferisce l’Ansa, risalgono al periodo 2016-2021 quando la vittima era minorenne. L’uomo avrebbe cominciato a frequentarla ma, una volta terminata la relazione,  per la ragazza sono cominciati  i guai.

Persecuzioni, telefonate e pedinamenti: un incubo durato ben 5 anni nei quali l’uomo, in un'occasione ha persino dato alle fiamme l'auto di proprietà della madre della sua ex. 
A quel punto è scattata la denuncia dei familiari della giovane, che si sono rivolti ai carabinieri. L’uomo è stato arrestato ed è  finito sotto processo. Fino alla condanna inflittagli dal giudice del tribunale di Sulmona. 
 

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