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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Chiusa la prima stagione sciistica dopo la pandemia: il bilancio delle attività del servizio Meteomont dei carabinieri forestali

Sono diverse le attività sulle piste da sci delle forze dell’ordine, che hanno fra i loro compiti anche quello di assicurare il rispetto delle regole e il soccorso

Si è da poco conclusa la stagione 2021/2022 nei comprensori sciistici abruzzesi. Una fase di ripresa del turismo montano, dopo il lungo periodo di stop a causa della pandemia, che ha visto in prima linea il servizio Meteomont dei carabinieri forestali di Abruzzo e Molise. 

Significativa novità è stata rappresentata dall’introduzione di nuove norme volte a migliorare la sicurezza in montagna. L’Italia, infatti, oltre alle regole già definite da tempo, ne ha varate quest’anno di nuove, come l’introduzione dell’assicurazione obbligatoria per gli sciatori e l’allargamento dell’uso del casco protettivo, con lo scopo di consentire di vivere la montagna tenendo conto di alcuni potenziali rischi e nel civile rispetto di tutti i fruitori. Obblighi che non vanno intesi come restrizioni alla libertà, ma come importanti ed utili strumenti per vivere il tempo libero con ancora maggiore fiducia e tranquillità.

Nell’ambito delle piste da sci è, pertanto, fondamentale la presenza delle forze dell’ordine, che hanno fra i loro compiti anche quello di assicurare il rispetto delle regole e il soccorso. Da questo punto di vista, anche la stagione invernale appena trascorsa ha visto un impegno significativo dei carabinieri forestali che hanno concorso, da dicembre fino ai primi di aprile, con i carabinieri della linea territoriale e le altre forze di polizia, nei servizi di vigilanza, controllo e soccorso sulle piste, effettuando controlli e soccorrendo utenti in difficoltà.

Come le attività effettuate nel comprensorio Aremogna-Pizzalto-Monte Pratello, nei comuni di Roccaraso e Rivisondoli, dove i carabinieri forestali hanno controllato 1.096 persone, prestato aiuto a 88 utenti in difficoltà e soccorso 22 sciatori; nel comprensorio di Campofelice, meta abituale di molti turisti che provengono dalla Capitale, dove sono stati rilevati nei servizi specifici otto scontri tra sciatori e tre scontri tra sciatori e slittino, con necessità di trasporto in elisoccorso in considerazione della gravità degli incidenti e dei traumi riportati; nel comprensorio di Campo Imperatore, frequentato in maniera significativa anche da appassionati di sci alpinismo, con 68 interventi di soccorso e l’elevazione di 78 verbali per mancato rispetto delle regole di comportamento, nel comprensorio di Passolanciano, nel Chietino, dove sono stati effettuati 112 controlli su persone, 40 soccorsi e sono stati elevati 78 verbali.

A queste si aggiunge l’attività, devoluta per legge all'Arma dei carabinieri, di controllo della stabilità del manto nevoso e di valutazione del pericolo valanghe, svolta attraverso il servizio Meteomont carabinieri. Per l’Appennino Centrale le attività sono gestite e coordinate dal centro settore Meteomont dell’Aquila, incardinato nel gruppo carabinieri forestale, che si occupa, in particolare, della redazione del bollettino di pericolo valanghe valido per i settori montani abruzzesi e molisani, diramato al fine di prevenire i rischi legati alla frequentazione della montagna.

I carabinieri forestali specificamente addestrati con qualifica di osservatori meteonivometrici, esperti valanghe e previsori valanghe, in servizio nelle stazioni carabinieri forestale e carabinieri parchi, compiono giornalmente i rilievi del manto nevoso in aree dedicate: le stazioni meteo-nivologiche tradizionali (Smt). La rete di monitoraggio è, inoltre, integrata da Stazioni meteo-nivologiche automatiche (di seguito Sma) predisposte in particolari zone.

Smt Sma
28 10

Alle stazioni, si affiancano i nuclei itineranti, che svolgono rilievi giornalieri lungo itinerari prestabiliti in alta quota e anche a seconda di particolari esigenze (ad esempio rilievi eventi valanghivi e incidenti).

I dati rilevati e le previsioni elaborate sono pubblicati giornalmente sul portale tematico https://meteomont.carabinieri.it e sull'app Meteomont, oltre a essere divulgati attraverso comunicati stampa e canali social in modo da raggiungere, in tempi brevi, il maggior numero possibile di utenti (servizi di protezione civile, regioni, comuni e cittadini che svolgono attività turistico ricreative e sportive).

La prevenzione è il principale strumento per evitare incidenti e vittime, considerando che il tasso di mortalità in caso di travolgimento da una valanga è del 50%.

Nella stagione invernale 2021/2022, caratterizzata sull’Appennino centrale da precipitazioni nevose meno abbondanti rispetto a quelle della stagione precedente e da una durata meno lunga, sebbene vi sia stato un evento climatico significativo ai primi di aprile, sono stati emessi 120 bollettini.

Nell’arco temporale che interessa tutta la stagione invernale e parte di quella primaverile (novembre 2021 – aprile 2022), i giorni nei quali sono occorsi eventi valanghivi sono stati 25 in Abruzzo  e altrettanti in Molise.

Stagione 2020/2021 Stagione 2021/2022
Molte valanghe spontanee di media grandezza 0 1
Numerose grandi valanghe 0 0
Piccole valanghe spontanee (scaricamenti) 30 21
Singole grandi valanghe spontanee 1 0
Valanghe spontanee di media grandezza 16 3

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