Sospettato di proselitismo islamico, trasferito dal carcere di Vasto a una località protetta in provincia di Parma
Il 38enne tunisino avrebbe inneggiato all'organizzazione criminale, il difensore avvocato Del Viscio: «Ancora tutto da accertare, le indagini sono in corso»
Avrebbe svolto proselitismo per l'Isis tra le pareti della casa circondariale di Torre Sinello a Vasto, per questo motivo alcuni giorni fa è stato trasferito in una località protetta in provincia di Parma.
Il protagonista della preoccupante vicenda è un 38enne tunisino, in Italia già da diversi anni e in carcere da tempo per diversi reati, tra i quali quello di spaccio di sostanze stupefacenti. E ora il giudice dovrà valutare se procedere anche per reati legati al terrorismo islamico.
Riguardo all'ipotesi di proselitismo per l'Isis e al sospetto di essere vicino al fondamentalismo islamico «è ancora tutto da accertare - dice il difensore dell'uomo, l'avvocato Paolo Del Visco del Foro di Vasto -. Le indagini sono tuttora in corso, quindi in base ai risultati probatori si vaglierà in seguito quale linea difensiva adottare».
E intanto l'uomo dovrà comparire il prossimo 18 dicembre davanti al giudice del tribunale di Vasto, ma per motivi di sicurezza parteciperà all'udienza per via telematica, in collegamento dalla località protetta.