I tassisti teatini possono lavorare in aeroporto: il Tar mette fine alla guerra dei taxi respingendo il ricorso del Comune di Pescara

I tassisti teatini potranno accedere negli spazi dell'aeroporto d'Abruzzo per lavorare, sostando negli stalli loro assegnati. È la conclusione di una lunga vicenda, anche giudiziaria, grazie alla pronuncia definitiva del Tar di Pescara.

I giudici amministrativi hanno respinto il ricorso promosso dal Comune di Pescara e dal Co.Ta.Pe., il sindacato dei tassisti pescaresi, confermando il decreto numero 59 del 2019 del presidente della Regione. Il documento stabiliva i criteri di assegnazione degli spazi al Pasquale Liberi.

Soddisfazione arriva dalla capogruppo di Fratelli d'Italia, Carla Di Biase, al fianco dei tassisti teatini da assessore della giunta guidata da Umberto Di Primio.

"Si conclude una vicenda - commenta - che, per anni, ha visto negato un diritto agli operatori di Chieti, i quali più volte sono stati vittime di abusi e sopraffazione da parte dei colleghi di Pescara. Durante il mio assessorato, più volte mi sono occupata del problema portandolo all'attenzione dei media e cercando di instaurare un colloquio con l'amministrazione comunale di Pescara, ma tutti i tentativi sono risultati vani. Ringrazio il presidente Marsilio il quale, rimanendo attore super partes, ha stabilito con suo decreto i criteri per far sì che i tassisti di Chieti potessero far valere i propri diritti senza ledere quelli dei colleghi di Pescara. La bontà della sua soluzione e delle nostre proposte è stata oggi confermata anche dalla giustizia amministrativa, la quale ha accolto le tesi del Comune di Chieti, egregiamente rappresentato dagli avvocati Marco Morgione e Patrizia Tracanna, sottolineando come l'aeroporto non appartenga a una città, bensì all'intero territorio regionale".