Elettricista morto sul lavoro: l'Usb Abruzzo proclama uno sciopero per ricordare Mattia Finocchio
L'invito ai lavoratori è di incrociare le braccia due ore per ogni turno di venerdì 1° settembre. Il sindacato avvierà la raccolta firme per una legge di iniziativa popolare per l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro
L'Usb Abruzzo proclama due ore di sciopero, venerdì 1° settembre, per ricordare Mattia Finocchio, il tecnico elettronico di Tornareccio morto a 34 anni per un incidente sul lavoro. Il giovane è morto ieri, martedì 29 agosto, a cinque giorni dal terribile incidente di venerdì scorso.
“Mattia Finoccio, dipendente della Evs Forniture Elettroniche di Montemarcone di Atessa, il 25 agosto aveva appena terminato un lavoro di cablaggio alla Carpenteria Metallica Pugliese di Mozzagrogna – scrive il sindacato - quando è stato colpito alla testa da un tubo metallico staccatosi dal soffitto per un’esplosione nell’impianto dell’aria compressa. Trasportato all’ospedale di Pescara in condizioni gravissime, è stato operato in Neurochirurgia ma è entrato subito in coma ed è morto nella mattinata di martedì 29 agosto. La famiglia ha disposto la donazione degli organi”.
“Mattia è l’ultimo di una lunga lista di morti sul lavoro che cresce di giorno in giorno in tutta Italia – afferma l'Usb - e che ha visto l’Abruzzo aumentare vertiginosamente il numero dei decessi rispetto allo scorso anno che a sua volta era stato definito tragico. Abbiamo assistito ad una scia di morte durante l’estate e nonostante la nostra organizzazione abbia più volte sollecitato la politica nazionale e regionale, tutto tace e nulla cambia se non il numero dei morti per lavoro”.
L’Usb Abruzzo per ricordare Mattia e tutti coloro che sono morti sul lavoro, venerdì 1° settembre proclamerà 2 ore di sciopero su tutti i turni lavorativi in tutte le aziende private in cui è presente.
“I proclami non fermeranno mai questa scia di morte, per questo l’Usb dal 4 al 10 settembre avvierà una campagna nazionale di raccolta firme per una legge di iniziativa popolare per l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro – afferma ancora il sindacato - La politica, al servizio dei padroni, si è sempre ben guardata dall’accogliere questa nostra richiesta, come le altre proposte per potenziare gli organi di controllo in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro ed una loro riforma radicale. Il governo nazionale non ha più scusanti e deve affrontare questa emergenza ancor prima di tutte le altre, perché la vita dei lavoratori, e di qualsiasi cittadino, viene prima di qualsiasi altra emergenza: l’introduzione di pene severe per queste drammatiche morti e di un reato specifico per legge”.
Lo sciopero sarà programmato dalle ore 9.15 alle ore 11.15 per il 1° turno e centrale; dalle ore 15.30 alle 17.30 per il 2° turno; alle ultime due ore di lavoro sul 3° turno.
