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Cronaca

Lotta alla contraffazione, boom di controlli e sequestri nel 2013

Positivo l'esito del progetto "Io compro vero": 18 operatori di polizia municipale formati per combattere la vendita di prodotti contraffatti, dall'abbigliamento ai giocattoli, dagli alimenti non tracciati a quelli con falso marchio dop

Lotta alla contraffazione sul campo per gli agenti della polizia municipale teatina, che nel corso del 2013 hanno dato un duro colpo alla malavita.

I controlli nei mercati cittadini e nei negozi hanno permesso di sequestrare oltre 60 prodotti contraffatti, soprattutto abbigliamento, fra cui 43 borse, un giaccone, 4 pantaloni e 14 maglie. In più sono stati portati a termine controlli con la Asl a 19 ambulanti e un supermercato, a cui si aggiungono le 20 attività commerciali passate al setaccio con la polizia di Stato. Sono i numeri di “Io compro vero”, progetto finanziato dall’Anci e supportato dal ministero dello Sviluppo economico, che ha impegnato 18 agenti di polizia urbana per tutto l’anno passato. “Risultati che superano le nostre aspettative”, hanno commentato l’assessore alla Polizia Municipale Antonio Viola e la comandante Donatella Di Giovanni nel presentare il bilancio. 

Creato un tavolo di coordinamento, la polizia urbana ha programmato con le risorse economiche messe a disposizione dall’Anci (33mila euro) una campagna di sensibilizzazione dei cittadini e degli studenti, con tanto di gadget, brochure informative, cartelloni che saranno affissi nelle prossime settimane sui muri cittadini. 

Dopo una serie di incontri formativi e informativi per gli operatori di polizia locale, per gli esercenti e per i consumatori, è stato istituito l’info point anti-contraffazione nel comando di via Nicolini, a cui gli utenti possono rivolgersi per avere informazioni o segnalare illeciti (l’indirizzo di posta elettronica è iocomprovero@comune.chieti.it). 

A quel punto sono iniziati i controlli, che non solo hanno sferrato un duro colpo alla malavita, ma hanno anche inculcato nei cittadini l’importanza della legalità. Terminato il progetto dell’Anci, i controlli saranno intensificati nei prossimi mesi. 

Con una campagna di comunicazione d’eccezione, creata da due studenti di II del nuovo liceo Rossetti, Oscar Damiani e Irena Dervishi. A loro il merito di aver disegnato il ciclo della malavita, che produce merce contraffatta obbligando gli operai a vivere e lavorare in condizioni disumane con paghe al ribasso, in modo da poter evadere il fisco e i balzelli obbligatori. Ne consegue la crisi delle fabbriche, l’impoverimento delle famiglie e la necessità di acquistare merce a basso costo e di infima qualità. 

Un circolo vizioso nocivo anche per i consumatori, considerato che gli acquirenti di merce contraffatta rischiano sanzioni amministrative da 500 a 10mila euro.

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