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Cronaca

D'Annunzio, le trasformazioni dell'università all'inaugurazione dell'anno accademico

Nella relazione introduttiva il Magnifico Rettore si è soffermato sui tagli al mondo accademico. Consegnata l'onoreficenza accademica a Marcello De Cecco ed Ettore Spalletti

L’università d’Annunzio al tempo dei tagli. Su questo si è concentrata la relazione  del magnifico rettore Carmine Di Ilio, al suo primo incipit  di anno accademico, questa mattina a Chieti.

Dopo l’ingresso di presidi e rettori, tra i quali il neoeletto a Teramo, il professor Luciano D’Amico, e l’esibizione del coro di Ateneo, Di Ilio ha accolto i presenti. "Quello che andiamo a inaugurare - ha detto al microfono - sarà un anno particolarmente impegnativo soprattutto perché è il primo  in cui troverà piena attuazione il nostro nuovo statuto. Ci inseriamo in un quadro di progressiva riduzione del finanziamento del sistema formativo e di ricerca universitario, di sostanziale chiusura nei riguardi dei giovani ricercatori e di ulteriori forti limitazioni agli interventi in materia di diritto allo studio". Di Ilio, ha sottolineato la scarsa considerazione che la riforma Gelimini impone nei confronti di chi  lavora e soprattutto di chi  lavorerà all’interno dell'Ateneo. "Ai giovani e valorosi studiosi viene offerto il nulla o quasi. Sembra ci sia un preciso e cinico disegno di cancellare l'università" ha detto, lasciando però un messaggio di speranza “auguro a tutti buon lavoro…con un piede nel passato e lo sguardo aperto sul futuro".

Inaugurazione anno accademico 2012/2013 Ud'A

I NUMERI DELLA D'ANNUNZIO Quanto alla situazione attuale della d’Annunzio, che gestirà fino al 2017, il magnifico ha snocciolato alcuni dati: circa 32.000 studenti dei corsi di laurea triennali e magistrali, altri 1000 iscritti alle scuole di specializzazione e quasi 450 giovani laureati iscritti al dottorato.  Una capacità scientifica definita ‘di buon livello’.  L’ attività istituzionale è svolta complessivamente da 728 docenti appartenenti alle tre fasce ancora vigenti, 30 collaboratori ed esperti linguistici, 355 unità di personale tecnico-amministrativo e bibliotecario. L’offerta formativa  si articola in 51 corsi di studio.

LA CERIMONIA La parola è poi passata ai rappresentanti del nucleo universitario: il professor Giovanni Brancaccio, Ordinario di Storia Moderna e Contemporanea della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, che ha tenuto una prolusione sul tema "Idea e storia d'Europa nella storiografia del secondo '900"; Simone Calci, in rappresentanza del personale amministrativo e tecnico e  Gustavo Adolfo Velasquez Del Valle (lista Aperta), in rappresentanza degli studenti. Quest’ultimo ha ribadito la necessità di non toccare il fondo destinato alle attività culturali e chiesto   la copertura di tutte le borse di studio da parte della Regione e il prolungamento degli orari di apertura delle biblioteche.

Insigniti dell’onorifecenza della Minerva, quest’anno sono stati Ettore Spalletti, artista, pittore e scultore di fame internazionale, nato a Cappelle sul Tavo e l’economista Marcello De Cecco, originario di Lanciano. (foto)

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