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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Scambio di persona in farmacia per ottenere il "super green pass": teatino a processo

Avrebbe portato una persona positiva al Covid a fare il tampone antigenico, ma il farmacista si è accorto dell’anomalia. L’uomo dovrà rispondere di falsa attestazione

Un teatino di 56 anni è finito sotto processo perché si sarebbe procurato il green pass mediante falsa attestazione. La vicenda risale allo scorso mese di febbraio, quando per lavorare e frequentare gran parte dei luoghi pubblici era necessario esibire il super green pass, ottenibile soltanto con la vaccinazione o la guarigione dal Covid. Il presunto raggiro si era verificato in una farmacia di Chieti Scalo. 

Come riporta il Messaggero Abruzzo, ieri il giudice per l'udienza preliminare ha rinviato a giudizio l’uomo che ora dovrà rispondere di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri. Lo stesso rischia anche una contravvenzione per aver violato le norme di contenimento della diffusione del virus. 

Secondo l’accusa, il 56enne avrebbe convinto un’altra persona, ai tempi positiva al Covid, a sottoporsi al tampone antigenico rapido in farmacia dichiarando il nome dell’imputato per ottenere, dopo il secondo tampone negativo, il super green pass.

Ma quando il farmacista ha chiesto la carta di identità alla persona sottoposta al tampone, che si è allontanata senza consegnare il documento e non è mai stata identificata, questi si è insospettito segnalando poi l’anomalia alla polizia. Tramite la tessera sanitaria necessaria per la prestazione si è risaliti al presunto responsabile ed è scattata la denuncia nei confronti dell’uomo.

La prima udienza è prevista tra un anno in tribunale a Chieti.
 

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