Gestione illecita di rifiuti: sequestrata un'area di 100mq a Chieti, tre indagati
I carabinieri forestale sono intervenuti su un terreno dove venivano illecitamente stoccati rifiuti costituiti da materiale di scarto riconducibile ad attività di demolizione edilizia
I carabinieri forestale di Chieti hanno posto sotto sequestro un’area di 100 mq alle porte della città dove è stata riscontrata una gestione illecita di rifiuti.
I militari del Nipaaf (Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale) sono intervenuti su un terreno dove venivano illecitamente stoccati e presumibilmente trattati, in assenza della prescritta autorizzazione, rifiuti costituiti da materiale di scarto riconducibile ad attività di demolizione edilizia.
Tre persone sono indagate: oltre al titolare della ditta, gli altri due comproprietari dei terreni cui è stata, di fatto, modificata la destinazione d’uso. I tre dovranno rispondere di attività di gestione di rifiuti non autorizzata: reato che prevede l'arresto da tre mesi a un anno o l'ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro.
In loco, i carabinieri hanno riscontrato la presenza di un consistente cumulo di frantumato misto, sottoposto a sequestro preventivo, riposto all’interno di un terreno agricolo oggetto di un illecito sbancamento.
“Le attività abusive di gestione e di recupero – ricorda il comandante del Gruppo carabinieri forestale, Tiziana Altea - oltre a rappresentare un’illecita concorrenza per gli imprenditori rispettosi della normativa, sono prive di idonei accorgimenti atti a mitigare il rischio per le matrici ambientali”.