rotate-mobile
Cronaca

Giochi vietati a Chieti e in provincia: una partita a poker o a biliardo può costare cara

Il questore ha diffuso l'elenco dei giochi vietati in provincia di Chieti, secondo un testo della pubblica sicurezza che risale al ventennio fascista

Voglia di sfidare gli amici a biliardo all’ora dell’aperitivo o di scommettere una cena con una partita a poker? Impossibile: in provincia di Chieti si rischia una sanzione e questi giochi sono vietati nei locali pubblici. Difficile da crederci, eppure proprio in questi giorni la questura teatina, appellandosi al Tulps, il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza risalente a un regio decreto nel 1931, in pieno regime fascista, ha ribadito l’elenco dei giochi vietati, “a tutela del pubblico interesse” nella provincia

In una nota diffusa dal Comune di Chieti c’è la lista dettagliata dei giochi proibiti, “prescrizioni - si legge - relative alle autorizzazioni rilasciate per la pratica del gioco o per l’installazione di apparecchi da gioco”

Se vi piace giocare con le carte, dimenticatevi di cimentarvi in pubblico a Baccarat, Bassetta, Bazzica, Bestia, Chemin de Fer, Concincina, Domino con le carte, Ecartè, Faraone o Goffetto, Lanzichenecco o Lanzinetto, Macao, Mazzetti, Mercante, Nove, Piattello, Pitocchetto, Primiera, Poker, Sette e mezzo, Toppa, Trentacinque o Mercante, Zecchinetta, Conchin, Tonchino o Concino, Punto, Ramino, Texas Hold’em o Poker Texano o “giochi recanti caratteristiche analoghe ai sopraindicati”. 

Nel caso in cui il vostro bar favorito sia dotato di biliardo, divieto assoluto di Battifondo, Baccarat con birilli, Biliardino a trottola, Biliardino a martelletto, Giardinetto, Gioco del tre e del nove, Macao con birilli, Nove, Parigina, Rosso e bianco o rosso e nero, Buchette e giochi recanti caratteristiche analoghe ai sopraindicati. Inoltre si ribadisce l’obbligo di esporre in maniera visibile, nelle sale da biliardo, il costo della singola partita o quello orario. 

Stop anche a Morra, Passatella o tocco, Dadi, Roulette di qualsiasi specie, Gibellino ossia testa o croce, Carosello, Cavallini, Biliardino inglese o francese, Pistola ad aria compressa con disco girevole, tre carte o Tre tavolette e giochi recanti caratteristiche analoghe a questi. 

Vietati in luoghi pubblici, circoli o associazioni anche “apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici da gioco d’azzardo”, così come le scommesse, se non nei casi autorizzati. Inoltre non si potrà neppure far utilizzare ai clienti apparecchiature che permettano di giocare o scommettere online senza autorizzazioni. 

Per quel che riguarda i videogiochi, non devono contenere “sequenze crude o brutali o scene che possano creare turbamento o forme imitative nei minori”, né potranno essere usati dai minori di anni 16.

I locali avranno inoltre l’obbligo di esporre, all’ingresso e all’interno dei locali, targhe che riportino il materiale informativo della Asl sui rischi da gioco e sui servizi di assistenza pubblici e privati presenti sul territorio. Inoltre gli apparecchi autorizzati dovranno avere applicati sopra gli avvertimenti sul rischio di dipendenza dei giochi con vincita in denaro, oltre alle probabilità di gioco. Non si potrà giocare prima delle ore 10 e durante la protrazione dell’orario di chiusura.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giochi vietati a Chieti e in provincia: una partita a poker o a biliardo può costare cara

ChietiToday è in caricamento