rotate-mobile
Cronaca Schiavi di Abruzzo

Morì in servizio: Provincia e Comune condannati a risarcire 210 mila euro

Dieci anni fa Antonio Falasca, dipendente del Comune di Schiavi di Abruzzo, morì mentre era al lavoro cadendo all'indietro da un ponticello stradale privo di protezione. Ieri è arrivata la condanna verso i due Enti, giudicati responsabili dell'incidente

Dieci anni fa Antonio Falasca, dipendente del Comune di Schiavi di Abruzzo, morì sul posto di lavoro cadendo all'indietro da un ponticello stradale privo di protezione. Ieri è arrivata la condanna nei confronti di Provincia e Comune, giudicati responsabili a vario titolo dell'incidente: dovranno risarcire 210 mila euro alla famiglia.

La tragedia del signor Falasca si consumò il 6 giugno del 2001: dopo la caduta, riportò una frattura vertebro-midollare cominciando un calvario ospedaliero che ebbe fine a marzo dell'anno dopo, quandò lo stesso morì.

Nel 2005 gli eredi intentarono una causa civile contro l'amministrazione comunale e la Provincia di Chieti, ente gestore della strada sulla quale si verificò l'incidente.

Secondo il giudice il Municipio è responsabile di non aver messo in atto tutte le norme di sicurezza sul lavoro. La Provincia, invece, risponde dell'assoluta mancanza di protezioni ai margini della carreggiata della strada.

Una sentenza importante, quela emessa ieri a Vasto, monito per tutte le amministrazioni pubbliche in materia di sicurezza sui posti di lavoro.

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morì in servizio: Provincia e Comune condannati a risarcire 210 mila euro

ChietiToday è in caricamento