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Cronaca

Troppi ospiti nella comunità alloggio rispetto alle autorizzazioni: sanzionati i responsabili di una struttura del Chietino

Per due mesi, i carabinieri del Nas hanno controllato oltre 600 residenze che ospitano persone anziane e con difficoltà, riscontrando diverse violazioni

Controlli e sanzioni anche in provincia di Chieti nell'operazione del comando carabinieri per la tutela della salute, che negli ultimi due mesi, d'intesa con il ministero della Salute, si sono concentrati a livello nazionale in oltre 600 residenze che ospitano persone anziane e con difficoltà. Fra le strutture controllate, sono emerse irregolarità in 191, pari al 32%.

Come riporta l'agenzia di stampa Askanews, in Abruzzo sono stati sanzionati i legali responsabili di una casa di riposo e di una comunità alloggio, rispettivamente nelle province di Pescara e Chieti, a causa del numero eccessivo di anziani ospitati: in un caso c'erano 13 ospiti oltre il limite consentito dalle autorizzazioni. 

I controlli dei carabinieri del Nas, intensificati in concomitanza del periodo delle festività natalizie, sono stati finalizzati ad assicurare la corretta erogazione dei servizi di cura e assistenza, nonché il rispetto di tutte le misure destinate alla tutela e incolumità delle persone ospitate. Tra questi aspetti, è stata oggetto di verifica l`applicazione delle misure di prevenzione degli incendi, in considerazione di recenti fatti di cronaca relativi a roghi che hanno colpito strutture sanitarie.

Nello specifico, i militari hanno rilevato 11 strutture irregolari per la mancata richiesta/rinnovo dei certificati per la prevenzione degli incendi, l`omessa revisione degli estintori e carenze nella funzionalità degli impianti destinati alla prevenzione o all`eliminazione dei pericoli, che hanno determinato, nelle situazioni più gravi, la chiusura della struttura e il trasferimento degli ospiti. Tra le restanti irregolarità riscontrate, circa il 60% hanno riguardato inadeguatezze strutturali, gestionali e autorizzative, quali l`abusivo ampliamento della capacità ricettiva con presenza di un numero superiore di anziani rispetto al limite consentito e la conseguente inadeguatezza degli spazi disponibili aventi capacità inferiore rispetto a quella prevista.

Complessivamente, sono stati deferite all'autorità giudiziaria 43 persone, ritenute responsabili di esercizio abusivo della professione medica o infermieristica, detenzione di farmaci scaduti e violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; inoltre, sono stati sanzionati 153 gestori e responsabili delle strutture, per un ammontare di oltre 67.000 euro.

Sono stati inoltre eseguiti provvedimenti di sospensione dell'attività e di chiusura nei confronti di 12 strutture risultate abusive o gravemente deficitarie in materia sanitaria ed edilizia, giudicate incompatibili con la permanenza degli alloggiati, per un impatto economico stimato di oltre 9 milioni di euro.

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