Si collegano abusivamente alle rete pubblica per innaffiare: coniugi denunciati per furto [FOTO]
Controlli di Sasi e carabinieri forestali in una casa popolare a San Vito marina: l'acqua consumata per innaffiare orto e piante in questo modo non veniva pagata
Si sarebbero collegati abusivamente alla rete idrica pubblica per innaffiare orto e giardino. Ma il sistema truffaldino è stato scoperto e per moglie e marito è scattata la denuncia per furto d'acqua.
Mercoledì mattina nella casa popolare alla Marina sono arrivati tecnici della Sasi e carabinieri forestali di Lanciano. A segnalare il possibile reato erano stati i residenti della zona, che soffre di cali di pressione soecie in estate.
Così sono stati rinvenuti vari tubi di gomma collegati alla condotta principale delle rete idrica pubblica. L'acqua consumata sembra non venisse pagata dai coniugi settantenni, che la utilizzavano per lo più per innaffiare le colture dell'orto e le piante ornamentali del giardino. Addirittura avrebbero installato all'aperto una doccia per uso esterno.
Il personale della Sasi è intervenuto ponendo i sigilli alla conduttura illecita. Per i coniugi è scattata la denuncia per furto alla procura di Lanciano. Nel periodo estivo ci sono apposite ordinanze sindacali che vietano espressamente il consumo d'acqua per scopi irrigui, così da preservare la preziosa risorsa il più possibile per usi potabili, specie nelle località turistiche dove la popolazione in estate aumenta esponenzialmente.
