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Cronaca Vasto

Bonifica discariche abusive a Vasto: tutti assolti perché il fatto non sussiste

L'ex sindaco di Vasto e alcuni assessori erano stati rinviati a giudizio per abuso d'ufficio e violazione delle leggi ambientali e autorizzative

Erano stati rinviati a giudizio per abuso d'ufficio e violazione delle leggi ambientali e autorizzative, a seguito della convenzione stipulata nel 2014 dal Comune di Vasto con l'associazione Baschi azzurri onlus. Ma l'ex sindaco di Vasto Luciano Lapenna, l'assessore Lina Marchesani, gli ex assessori Nicola Tiberio, Vincenzo Sputore, Marco Marra e Anna Suriani, e il responsabile dell'associazione Eustachio Frangione sono stati assolti perché il fatto non sussiste. 

La sentenza del tribunale di Vasto, presidente Bruno Giangiacomo, giudici a latere Stefania Izzi e Michelina Iannetta, non ha accolto la tesi del pm Michele Pecoraro, che aveva chiesto pene dai 5 ai 9 mesi di reclusione e l'assoluzione per Paola Vitelli,amministratore delegato Pulchra, la società che gestisce il servizio raccolta dei rifiuti a Vasto.

È stato disposto anche il dissequestro del deposito nell'ex depuratore di località "Vignola". Stralciata in avvio di udienza la posizione di Luigi Masciulli per notifica degli atti, il collegio giudicante ha disposto il rinvio al pm.

L'inchiesta prese avvio a seguito di un esposto presentato da Antonio Parisi, responsabile dell'associazione Radio Cb Histonium, secondo il quale i volontari incaricati del servizio non erano in possesso delle autorizzazioni previste dalle norme ambientali per movimentare i rifiuti provenienti dalle discariche.

Il Comune di Vasto, su decisione del consiglio comunale del 25 luglio scorso, si era costituito parte civile contro gli ex amministratori, alcuni dei quali ancora in giunta o in consiglio.

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